Ballardini: “Genoa non bello come gioco ma tutti parlano la stessa lingua”

Il tecnico rossoblù: "Taarabt deve pretendere più da se stesso con le sue qualità, a volte perde dei palloni sanguinosi"

Mister Davide Ballardini (Photo by Dino Panato/Getty Images)

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Due su due in trasferta e il pareggio interno con la Roma. Il Grifone ha ripreso a volare con la nuova guida tecnica. «É stato il Genoa meno bello come gioco da quando sono tornato, abbiamo avuto tante occasioni da gol che non abbiamo sfruttato. Cerco di mettere in campo una squadra equilibrata che quando difende si aiuta a partite dagli attaccanti. In casa dobbiamo avere lo stesso rendimento che in trasferta, abbiamo un pubblico che ci spinge sempre» spiega Davide Ballardini dopo il triple fischio finale della gara del Bentegodi.

Il tecnico del Genoa spiega: «Ho un’idea di gioco precisa, tutti devono parlare la stessa lingua quando hanno la palla tra i piedi. Sto svolgendo il lavoro dell’allenatore anche se non mi considero un mister da sei o sette mesi. Giuseppe Rossi? L’ho lanciato al Parma assieme a Luppoli, Dessena, Rosina e Gazzola».

«Genova? Sono rustico e spigoloso come i genovesi, forse piaccio per questo. Taarabt deve pretendere più da se stesso con le sue qualità, a volte perde dei palloni sanguinosi» conclude Ballardini a Sky.

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