TOZSER: «Presto vorrei segnare il primo gol»

«Credo che il Genoa debba andare a Palermo per giocarsi l’incontro, riservando i calcoli alla fine, solo a punteggio acquisito». Daniel Tozser confessa al sito ufficiale del Genoa la sua idea riguardo alla strategia da perseguire per la salvezza. E aggiunge: «Vincere è importante pure per noi. Dobbiamo dimostrare la compattezza delle ultime prove. In campo […]


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«Credo che il Genoa debba andare a Palermo per giocarsi l’incontro, riservando i calcoli alla fine, solo a punteggio acquisito». Daniel Tozser confessa al sito ufficiale del Genoa la sua idea riguardo alla strategia da perseguire per la salvezza. E aggiunge: «Vincere è importante pure per noi. Dobbiamo dimostrare la compattezza delle ultime prove. In campo tutti ci siamo aiutati, un blocco unico tra attacco e difesa». Lancia un avvertimento agli avversari: «Presto vorrei segnare il primo gol». 

Il centrocampista ungherese prende con filosofia le critiche per il suo modo di giocare risultato a volte non impeccabile: «Quanto al pubblico in tutti i paesi se giochi bene, sei applaudito e se fai male, ricevi critiche». Tozser racconta le difficoltà incontrate nell’approccio al campionato italiano, poi superate nel corso della stagione: «La mentalità per un campionato difficile e tattico come quello italiano, non si costruisce dall’oggi al domani. E’ una convinzione che ho maturato nelle esperienze all’estero e le squadre in cui ho militato. Mi piace lo stile di vita che c’è in Italia, siete un popolo cordiale e gli amici, i parenti quando vengono in visita mi coprono di complimenti». E sottolinea: «Per uno straniero l’ambientamento può essere un problema nei primi mesi. Altra lingua, altro calcio, altre metodologie, altro tutto. Per capire le esigenze della squadra, le caratteristiche dei compagni, assorbire la durezza delle sedute ci è voluto parecchio. Sino a dicembre ho cercato di fare del mio meglio, dopo penso di essermi calato con più sicurezza nella realtà. Ora va bene». 

Tozser si trova molto bene a Genova con la moglie e i suoi figli: «Li porto a fare shopping, nel centro storico, all’Acquario: i miei angoli preferiti. Anche mia moglie si è messa a studiare la lingua, ogni giorno si allena come una sportiva e mia figlia va all’asilo».

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