Il gol può attendere quando ci pensano i compagni di squadra a battere il portiere avversario, magari sfruttando al meglio proprio i suoi pregevoli assist. E’ tornato Raffaele Palladino, quello capace di far ammattire moltissime difese e di decidere parecchie gare con intuizioni a dir poco geniali.
«E’ stata la vittoria della vecchia guardia – ha dichiarato con modestia – Sculli, MIlanetto e Rossi sono stati grandissimi e noi tutti dobbiamo seguire il loro esempio per crescere sempre di più. Come mi trovo a fianco di due attaccanti di movimento? Neppure Suazo ed Acquafresca sono statici, quindi le differenze sono minime. Beppe è un elemento che in qualsiasi posizione giochi riesce a far la differenza in quanto sa interpretare al meglio tutti i ruoli d’attacco. Il mio assist? A dir la verità avevo visto Sculli libero ma poi non è riuscito a seguire l’azione ed il pallone è arrivato a Palacio. Quel che conta è che sia servito per segnare un gol importante».
Raffaele Palladino fa poi il punto sulla classifica del massimo campionato.
«E’ davvero molto strana – ha ammesso – e questo è un motivo in più per vivere alla giornata. Dobbiamo guardare sia alle squadre che ci precedono che a quelle che ci seguono perchè due risultati positivi o negativi possono cambiare il corso della stagione. Basti pensare al Napoli, che fino a qualche settimana fa era in lotta per un posto Champions ed ora si trova dietro di noi».
Infine, la sua impressione sulla gara contro il Cagliari: «E’ vero, concediamo qualcosina, ma tutti quanti metteremmo la firma affinchè andasse sempre così. Il nostro è un calcio globale, l’azione parte sempre dai difensori ed io, come penso tutti i miei compagni, mi son divertito molto».
Claudio Baffico