Marco Amelia: «Venderemo cara la pelle»

Il portiere del Genoa parla dei prossimi avversari e delle chance in ambito nazionale


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Potrebbe essere un sabato di grande lavoro per Marco Amelia, il portierone rossoblù deciso a fermare i fortissimi attaccanti (e non solo) dell’Inter. Una gara dalla quale il Genoa potrebbe ricavare una dimensione più realistica.

«Loro sono abituati a giocare partite importanti come questa – ha dichiarato – su campi difficili come il nostro. Venderemo cara la pelle anche grazie al supporto dei nostri tifosi. Rispetto a noi, i giocatori dell’Inter hanno maggiore dimestichezza con gli impegni in nazionale e, per questo motivo, penso che si presenteranno in buone condizioni nonostante abbiano un giorno in meno per recuperare visto che si gioca il sabato».

Inevitabile un accenno sulla nazionale: «Ridicolo pensare che la lista per il Sudafrica sia già pronta. Lippi avrà in testa ben più di ventitrè giocatori, e poi sarà il campionato a decretare coloro che meriteranno la convocazione per i mondiali. Da parte mia ho sempre dato il massimo e l’inizio di stagione con il Genoa ne è la conferma. Con il commissario tecnico ci siamo sentiti telefonicamente e, ripeto, le valutazioni definitive penso che le farà solo a fine campionato».

Nonostante la tendenza sempre più marcata da parte delle società italiane di affidarsi a portieri stranieri, Amelia difende la nostra scuola: «E’ vero, ci sono diversi portieri che provengono dall’estero, ma è doveroso ricordare che vengono comunque allenati da preparatori italiani. L’unica eccezione è costituita da Julio Cesar. Al Genoa abbiamo il migliore in assoluto, Gianluca Spinelli, un ragazzo molto bravo oltre ad essere un ottimo professionista».

Claudio Baffico

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