«Sto giocando bene e arrivano i gol». E’ raggiante Houssine Kharja davanti ai microfoni di Sky: è l’uomo partita per la sua eccellente prestazione e per aver realizzato il rigore dell’1-0 per il Genoa. Adesso lo attende l’importante impegno con la nazionale marocchina: «Abbiamo una partita difficilissima contro il Gabon e speriamo di vincerla: non siamo partiti con il piede giusto nel nostro turno di qualificazione per i mondiali in Sud Africa. Speriamo poi di pareggiare l’ultima partita contro il Camerun di E’to».
Ritornando al successo di Bologna, l’espulsione di Mesto ha costretto Gasperini a utilizzare Kharja in molti ruoli diversi, anche come esterno sinistro. «Questo è lo spirito del Genoa, bisogna saper sacrificarsi – ha spiegato il centrocampista rossoblù – siamo rimasti in dieci, ma il nostro gruppo ha voglia di vincere e lottare. Vuole fare qualcosa d’importante quest’anno. E’ stato bravissimo anche Omar Milanetto che è un “veterano” ma si sta dimostrando un giovane in questo inizio di stagione. Ci sta aiutando tanto con la sua esperienza».
Un’ultima considerazione: ma sono così incompatibili campionato ed Europa League? «A Valencia abbiamo disputato una buona gara – risponde Kharja – eravamo partiti bene. Poi il Valencia ha ribaltato la situazione. Adesso ci attende l’andata e il ritorno contro il Lille, una squadra francese tosta. La nostra rosa è ampia e possiamo giocare su due fronti, aspettando la Coppa Italia. Quando avremo recuperato tutti gli infortunati potremo andare avanti nelle due competizioni».
