“Mi sta chiamando tutta Napoli o giù di lì”. Armando Izzo racconta al sito ufficiale del Genoa di aver piacevolmente perso la pace a causa del suo telefonino. Genoa-Napoli sarà la prima gara di campionato (ore 20:45 domenica 31 agosto): il difensore rossoblù, nato a Napoli, è stato sommerso di telefonato da amici e parenti. “Chiedono biglietti. Due amici si trasferiranno una settimana prima” spiega. Lo storico gemellaggio tra azzurri e rossoblù ha influito anche su di lui: in tanti vogliono venire al Ferraris per vedere la partita e festeggiare con i genoani.
Tornando alla partita, il 22enne Izzo non ha nessuna intenzione di farsi scappare l’occasione dell’esordio in serie A che ha sognato sin da bambino. Aveva iniziato nelle giovanili azzurre e poi era passato all’Avellino, prima di approdare alla corte di Gian Piero Gasperini. “Devo imparare tutto. Ogni giorno cerco di apprendere qualcosa dai compagni” afferma con grande umiltà. “Sono rimasto sorpreso – prosegue – dalla semplicità di campioni come Antonelli, Burdisso, Matri e tutti gli altri. Non me l’aspettavo. Se non ho avuto problemi di ambientamento, lo devo a questo gruppo fantastico”.
Izzo fa una promessa: “Tutto sommato, sono felice che ci sia Genoa-Napoli al debutto, meglio togliersi il dente. Sarà una bella emozione guardare in faccia la serie A contro la squadra in cui sono cresciuto. Se vinciamo offrirò una cena a tutta la squadra, se perdiamo a Napoli non mi vedranno per un po’. E chi ci torna?”. In questo caso saranno un ricordo le pizze da Di Matteo ai Tribunali o da Ciro a Mergelina, oppure gli aperitivi e i caffè al Gambrinus (dove si fermava spesso il “Vate” Gabriele D’Annunzio: una sua lettera è custodta al museo del Genoa) di Piazza Trieste e Trento. “I migliori caffè di Napoli si gustano lì. La prossima volta saranno gratis”. Non solo: in caso di sconfitta niente bagni a Posillipo: “il mio mare è quello lì”. Nostalgia di casa a parte, la passione per il Genoa e i genoani è già entrati in lui: “Darò tutto me stesso per la maglia del Grifone, è l’unica promessa che mi sento di fare. Le motivazioni sono a mille”.
