Fabio Liverani: «Devo sempre ringraziare Preziosi, non serbo rancore»

«Devo sempre ringraziare Preziosi, non ho alcun rancore verso di lui. C’è un po’ di rammarico per non aver potuto lavorare, ma ho grande stima». Torna a parlare Fabio Liverani al programma “Football clan” su Sport1 dopo il suo esonero dalla panchina del Genoa avvenuto alla fine dello scorso settembre.  «Ho iniziato il rapporto con […]


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«Devo sempre ringraziare Preziosi, non ho alcun rancore verso di lui. C’è un po’ di rammarico per non aver potuto lavorare, ma ho grande stima». Torna a parlare Fabio Liverani al programma “Football clan” su Sport1 dopo il suo esonero dalla panchina del Genoa avvenuto alla fine dello scorso settembre. 

«Ho iniziato il rapporto con la famiglia Preziosi due anni prima – racconta Liverani – e dopo gli Allievi il presidente mi ha dato questa possibilità. Penso di aver accettato con entusiasmo, il presidente l’ha fatto con convinzione, poi è normale che i risultati no eccezionali e il calendario difficile hanno creato difficoltà. Io sono grato al presidente e alla famiglia perché negli ultimi tre anni mi ha creato come allenatore , nessun rancore. Abbiamo fatto il ritiro con un’idea di gioco, le dinamiche del mercato sono più problematiche per poter chiudere le trattative, noi c’eravamo prefissati giocatori e un certo tipo di calcio, questi giocatori sono arrivati in ritardo, altri erano infortunati. Così abbiamo cambiato qualche cosina nelle prime partire, poi abbiamo incontrato Udinese e Napoli, dopo gli azzurri ci sarebbe stato Catania e la sosta, il periodo migliore per lavorare con chi rientrava, tutti quelli che sta utilizzando ora l’attuale allenatore. Da parte mia c’è solo felicità quando vedo il Genoa in quella posizione, Perin è un buon portiere, Vrsaljko un’intuizione insieme al presidente, Gila si è riconfermato a buoni livelli. Mi sono lasciato bene con Preziosi, devo sempre ringraziarlo, c’è solo rammarico per non aver potuto lavorare ma non porto rancore”.

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