DAVIDE LIPPI: «In Italia il club che si è mosso meglio è il Genoa»

Nell’ultima pausa di ‘riflessione’ prima degli attesi botti di calciomercato, Il Friuli/Udineseblog ha chiesto un commento su quanto fatto finora in serie A e in casa bianconera a Davide Lippi, procuratore, tra gli altri, di Andrea Coda. Il mercato estivo del pallone del 2010 rischia di essere ricordato per il minor numero di trasferimenti registrati. […]


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Nell’ultima pausa di ‘riflessione’ prima degli attesi botti di calciomercato, Il Friuli/Udineseblog ha chiesto un commento su quanto fatto finora in serie A e in casa bianconera a Davide Lippi, procuratore, tra gli altri, di Andrea Coda.

Il mercato estivo del pallone del 2010 rischia di essere ricordato per il minor numero di trasferimenti registrati. E spesso si sceglie la formula del prestito o della compartecipazione: “E’ ormai noto che la crisi economica sta colpendo anche il mondo del pallone. Anche per questo si scelgono trasferimenti con forme di pagamento dilazionate in cui il grosso si paga alla fine”.

Finora, quale è il colpo di mercato? “Sicuramente quello di Balotelli al Manchester. In Italia dico solo che il Genoa è la squadra che secondo me si è mossa meglio”.

E l’Udinese? “Ci sono ancora 15 giorni di mercato e, come sempre, il grosso delle operazioni si effettueranno alla fine. Anche chi ha soldi aspetta a spendere. L’Udinese si è mossa in maniera oculata e si è rinforzata dove era carente”.

La telenovela Denis è nata a causa dell’infortunio del giocatore o si è protratta perchè il Napoli punta all’inserimento di Denis nella trattativa? “Non lo so, non ho seguito io le trattative”.

Denis a parte, manca ancora una pedina a sinistra: “Il fatto è che tutti vogliono avere due giocatori per ruolo. Credo che anche l’Udinese farà qualcosa adesso”.

Potrebbe suggerire qualche nome? “Io ho già parlato a suo tempo di un giocatore colombiano“.

L’Udinese ogni anno è una sorpresa. Certamente può fare bene, le basi ci sono, i giocatori “La squadra è ben attrezzata, l’allenatore è bravo e la società solida. L’Udinese ogni anno è una sorpresa. Certamente può fare bene, le basi ci sono, i giocatori sono validi. Mi auguro che anche Coda, che seguo, possa trovare finalmente il posto di titolare fisso. Il ragazzo ha voluto rimanere a Udine con tutte le sue forze, dimostrando un sincero attaccamento alla maglia. E’ un professionista serio e volenteroso. Mi auguro che anche per lui quest’annata sia positiva”.

Sarà sempre Totò il trascinatore? “Stiamo parlando di un vero campione che a Udine ha sempre dato il meglio di sè. Penso che potrà ancora dare molto sia all’Udinese che alla Nazionale”.

Crede che Prandelli potrebbe puntare su di lui? “Credo che per lui ci sia ancora spazio in Nazionale”.

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