Claudio Onofri, ex difensore del Genoa ed ora opinionista Sky, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Amore… Azzurro”, programma sportivo in onda su Radio Amore. Ecco alcuni passaggi dell’intervista:
La brutta figura del nostro calcio in Europa?
“I risultati di questa settimana devono farci riflettere. Dobbiamo rendere appetibile all’estero il nostro campionato. Purtroppo, oltre alla crisi economica, molti fuoriclasse non sono più attratti dal nostro campionato. Dobbiamo recuperare il fascino che la Serie A ha perso negli ultimi anni”
Napoli-Genoa e Fiorentina-Milan?
“Gli uomini di Ballardini venderanno cara la pelle al San Paolo. Il Grifone nelle ultime partite ha raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato, ma è una squadra vera. Il Genoa può mettere in difficoltà chiunque, perché è una formazione aggressiva, abbastanza scaltra nelle marcature e abile nelle ripartenze. Certo, la Fiorentina è un avversario tecnicamente superiore per il Milan, ma credo che i liguri in questo momento, nonostante ci sia il derby alle porte, abbiano maggiori motivazioni rispetto ai viola”
Insigne ed Immobile?
“E’ chiaro che sono ragazzi giovani ed entrambi hanno inevitabilmente sofferto il salto di categoria. Non dimentichiamoci poi che l’anno scorso nel Pescara sono stati valorizzati dal calcio di Zeman. Insigne ha più talento di Immobile, ma l’attaccante rossoblu forse ha maggiore cattiveria agonistica. In ogni caso, domani vedremo due giocatori molto interessanti. Inoltre, so che il Napoli si sta muovendo per riportare Immobile all’ombra del Vesuvio.
Un ritorno di Criscito?
“Il suo sogno è ritornare a Genova. Tuttavia, non dovete offendervi a Napoli. Io lo conosco bene, perché l’ho portato io in Liguria quando aveva quattordici anni. E’ un ragazzo straordinario ed è molto legato al Grifone perché, dopo l’esperienza negativa alla Juve, il Genoa ha creduto in lui riportandolo in maglia rossoblu. Inoltre, sua moglie è di Genova. Questo non significa che abbia ripudiato i colori della sua città. Vi posso assicurare che è molto legato alla città di Napoli.
Il mercato di Bigon?
Non è facile inserire dei ragazzi, soprattutto giovani, se un club ha degli obiettivi importanti. Vargas, ad esempio, sta facendo molto bene in Brasile. Uvini, invece, l’ho visto giocare ed era un ragazzo che prometteva bene. Non dimentichiamoci che il Napoli ha fatto diventare Cavani un top player. In conclusione, credo che l’operato di Bigon in questi anni sia irreprensibile”
