E’ finalmente arrivato il tanto atteso annuncio che ufficializza l’approdo di Alberto Malesani alla guida del Genoa. Il presidente Preziosi, divertitosi in questi mesi a depistare media e tifosi sul nome del nuovo allenatore rossoblù, ha confessato di aver scelto il tecnico veronese già da diverso tempo: si spiegherebbero così i principali movimenti di mercato del Grifone, indirizzato dai dettami di mister Malesani e lo stesso numero 1 genoano. Pianetagenoa1893.net ha voluto analizzare il momento del mondo rossoblù, tra nuovi acquisti e partenze annunciate, tra conferme e voci di mercato, con Nur El Gawohary, giornalista di Radio Babboleo News e per l’occasione il nostro “Giornalista della settimana”.
E’ finalmente conclusa la “telenovela” tutta rossoblù sul futuro allenatore del Grifone: sul sito della società è apparso il comunicato ufficiale che vede Alberto Malesani come nuovo tecnico del Genoa, con un contratto annuale con opzione per il secondo anno. Come giudica la scelta di Preziosi?
Il giudizio lo dovrà dare il campo. Malesani è un professionista e soprattutto un grande personaggio del calcio italiano. La piazza di Genova potrà essere determinante per le qualità del tecnico che potranno tornare a risaltare. Intanto sfatiamo un mito: non si comincia a lavorare solo adesso. Lo stesso Preziosi infatti ha ammesso di aver scelto l’allenatore veronese già da tre mesi: non penso che stia effettivamente lavorando da tre mesi per il Genoa, ma sicuramente da qualche settimana a questa parte la coppia Preziosi-Malesani ha saputo collaborare per piazzare questi primi colpi di stagione.
L’acquisto di Constant sembrerebbe proprio un regalo del presidente a Malesani..
E’ la conferma del lavoro che da qualche tempo Preziosi e il nuovo tecnico hanno cominciato. E’ un ottimo giocatore che, dopo un anno piuttosto confuso, può tornare a dare quella sicurezza ad una squadra che ha bisogno di stabilità. Dal punto di vista tecnico poi, è il centrocampista ideale per Malesani e il suo gioco che prevede quantità e qualità.
Il tecnico di San Michele Extra infatti ha promesso “fisico e qualità”, ma soprattutto “divertimento”: che Genoa sarà?
Spero in un Genoa che faccia gol. In passato si è assistito all’antitesi tra il gioco spettacolare di Gasperini a quello meno divertente ma concreto di Ballardini. Personalmente, mi diverto quando vedo il Grifone vincere: lo spettacolo viene dopo, quando la squadra è fluida, quando non ci sono buchi in difesa o in mezzo al campo, quando gli attaccanti non hanno paura di tirare in porta. Una volta ottenuto tutto questo, ci si può divertire. Non siamo al Maracanà, siamo al Ferraris: l’obiettivo è la parte sinistra della classifica e chissà che, come ha detto Malesani, non arrivi qualcosa in più.
Intanto il mercato ferve anche in uscita: ormai annunciati gli addii di Criscito e Konko, a far rumoreggiare la piazza rossoblù è stato lo scambio quasi ufficiale tra Milan e Genoa con El Shaarawi per Merkel. Come giudica quest’operazione di mercato?
Innanzitutto dispiace non aver visto una giovane promessa rossoblù in campo col Genoa nella massima serie. E’ difficile giudicare: sui media appaiono sulle le punte degli iceberg delle trattative. Ricordiamo che stiamo parlando di società che fatturano milioni di euro e programmano operazioni per medio termine, sulla lunghezza di uno, massimo due anni. Non è facile dire se la scelta di Preziosi è giusta o sbagliata: se però arrivasse una contropartita di 20 milioni di euro per un giocatore diciottenne che in Serie A finora ha fatto solo una breve apparizione, l’operazione del numero 1 rossoblù non sarebbe poi così criticabile. Stiamo a vedere.
La società sta lavorando anche per il reparto offensivo: si fa il nome di El Arabi, attaccante del Caen. Un buon acquisto con il riscatto di Floro Flores?
Sembrerebbe un giocatore promettente: è vero che arriva da un campionato diverso da quello italiano, però gli esperti del settore dicono che sia valido. Floro Flores invece lo conosciamo bene, non ha bisogno di presentazioni.
Aldilà dei singoli nomi, Malesani dovrà essere capace di creare un gruppo: sarà importante per evitare errori e come ho detto prima, buchi in difesa e poca concretezza sotto porta. Una volta creato il gruppo, il valore complessivo della squadra supererà i valori sommati dei singoli giocatori presi uno ad uno. E lì ci divertiremo.
Daniele Zanardi
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