CARLO BRUZZONE: «Con due vittorie e tre pareggi il Genoa resta in corsa per l’Europa League»

Secondo il decano dei cronisti sportivi genovesi potrebbe essere la condizione necessaria, assieme all'eventuale finale Roma-Inter di Coppa Italia, per raggiungere il traguardo continentale


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Parola di genoano: nonostante la sconfitta di ieri nel derby, il Grifo può ancora qualificarsi per l’Europa League. Lo spiega in esclusiva a Pianetagenoa1893.net Carlo Bruzzone, decano dei cronisti sportivi genovesi: un professionista di lungo corso che ha seguito ovunque il suo Genoa in tutte le testate in cui ha lavorato come il Corriere Mercantile e la Gazzetta dello Sport. Bruzzone, che attualmente collabora con Noi Genoani e l’agenzia Italpress, ha tracciato un possibile scenario sulla parte conclusiva del campionato.

Qual è il suo giudizio sulla prestazione di ieri del Genoa nel derby?

«Nel modo in cui si è presentato in campo, con alcuni giocatori reduci da infortuni, il Genoa ha fatto miracoli: ieri sera ho visto i giocatori molto tonici. E’ stata una sconfitta più che onorevole contro una squadra con una mentalità difensivistica».

Ma la Sampdoria lotta per la Champions…

«Ribadisco: Del Neri è un grande allenatore, un professionista serio e preparato, ma sa giocare soltanto in modo difensivistico, praticando un catenaccio che però si è rivelato molto efficace. Due tiri in porta un gol, mentre il Genoa ha tirato una sola volta dalle parti di Storari. Sottolineo la buona prova di Scarpi che ha sfoderato una grande parata sul tiro di Guberti».

Il gol però è stato provocato da un errore difensivo…

«Moretti ha giurato e spergiurato che ha fatto autogol sul tiro di Cassano: quindi la marcatura non sembrerebbe essere dell’attaccante blucerchiato. Se così fosse il Genoa avrebbe fatto tutto da solo, compreso il gol».

La stagione del Grifo si avvia alla conclusione: può trarre un bilancio?

«Gasperini ha già costruito un vero miracolo se si considera che la squadra ha raggiunto 45 punti nonostante la caterva di infortuni. Forse molti dimenticano che tre pedine fondamentali per i suoi schemi sono venute a mancare per quasi tutta la stagione: Kharja ha giocato solo 3 gare, Jankovic non c’è quasi mai stato in campo e Juric manca da diverse settimane».

Lei vede ancora l’Europa ancora come possibile obiettivo?

«Da genoano quale sono dico proprio di sì. La squadra deve prefiggersi l’obiettivo di vincere le due gare casalinghe con Lazio e Milan, mentre dovrà pareggiare le tre esterne con Parma, Bari e Catania. Soltanto così si potrebbe arrivare al settimo posto e sperare in una finale favorevole di Coppa Italia Roma-Inter che possa liberare un altro posto per l’Europa League».

Marco Liguori

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