Fare rete, prevenire, informare. Le porte del Genoa Museum si aprono domani per il corso di formazione sull’integrità del gioco, organizzato dalla Lega di Serie A in collaborazione con Sportradar, agenzia internazionale specializzata nella lotta alle frodi sportive, nonché organo ufficiale della Uefa, con il compito di monitorare il controllo di eventuali flussi anomali, in termini di betting, in relazione alle partite di Serie A.
Presso la struttura di Palazzina San Giobatta nell’area del Porto Antico, non distante da dove i pionieri introdussero il gioco del calcio in Italia, dando vita al Genoa Cricket and Football Club, i nostri tesserati della Primavera e degli Allievi nazionali saranno istruiti sull’importanza dei codici etici, il rischio connaturato a comportamenti inidonei, le problematiche da cui tutelarsi. Argomento centrale dell’incontro è il match-fixing, una piaga mondiale che in passato ha provocato ferite incalcolabili ad atleti, società e discipline sportive, non solo nel ramo calcio.
Da questa stagione sportiva, per effetto delle determinazioni assunte nel Consiglio Federale FIGC del maggio 2014, il corso costituisce materia obbligatoria per le licenze nazionali, e segna un salto di livello nei percorsi formativi ed educativi curati direttamente dalle istituzioni, grazie al contributo, per le competenze specifiche, dei massimi esperti. Si tratta di una opportunità straordinaria per i giovani che si apprestano a intraprendere la carriera professionistica, a margine dell’ordinaria attività che le società svolgono sulla base dei regolamenti interni.
