Frey spiega i motivi del ritiro: “Non trovavo più nel calcio valori come il rispetto”

“Fisicamente potevo andare avanti ancora qualche tempo, ma psicologicamente ero un po’ stanco”. Sebastien Frey, ex portiere di Genoa, Fiorentina, Parma e di altri club, ha raccontato i motivi del suo ritiro ai microfoni di Radio24, nel corso della trasmissione “Tutti convocati”. “Quest’estate mi sono fermato e ci ho pensato fino a 2 giorni fa, […]


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“Fisicamente potevo andare avanti ancora qualche tempo, ma psicologicamente ero un po’ stanco”. Sebastien Frey, ex portiere di Genoa, Fiorentina, Parma e di altri club, ha raccontato i motivi del suo ritiro ai microfoni di Radio24, nel corso della trasmissione “Tutti convocati”. “Quest’estate mi sono fermato e ci ho pensato fino a 2 giorni fa, ultimamente con la testa era complicato andare avanti” prosegue Frey. Ma ci sono anche motivazioni di tipo morale che hanno influito sul suo addio al calcio: “Negli ultimi tempi non trovavo più nel calcio i valori presenti fino a qualche anno fa, come il rispetto”.

Frey passa di seguito a parlare di un aspetto tecnico che riguarda gli estremi difensori: “Per un portiere è più difficile giocare in una grande squadra, dove magari non viene impegnato con 20 tiri a partita”.

Dal suo ritiro, si passa a parlare alla lotta per lo scudetto: “Quest’anno vedo una #Fiorentina che mi piace tantissimo, bella fresca, con tante qualità e un grande allenatore. Oltre a Fiorentina e Inter nel sacco-scudetto butto dentro anche il Napoli, poi c’è la Juve che si sta riprendendo bene”.

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