L’assemblea pubblica dei tifosi di giovedì scorso ha contemporaneamente messo la parola fine alla stagione 2014-2015 e ha dato il via ai preparativi della stagione 2015-2016. Molti temevano che questo incontro avesse avuto l’effetto di denotare tensioni e malumori più o meno inesplosi.
La Tifoseria Organizzata ha invece dato prova di grande maturità nelle proprie valutazioni e decisioni, ben sintetizzate nel comunicato ufficiale diramato pochi giorni fa. Da un lato i tifosi hanno preso nettamente la distanza dalla forma e dal modo con cui la società Genoa ha affrontato il ricorso al Coni, un balletto effettivamente fastidioso per chi ama il Grifone. Dall’altro i tifosi hanno dimostrato intelligenza nel comprendere, senza eccessiva evidenziazione, i momenti economicamente difficili recentemente superati dalla società Genoa.
La richiesta di obiettivi sportivi concreti per il futuro è un requisito minimo e insindacabile a cui nessun appassionato o sportivo rinuncerebbe mai.
Il comunicato della Tifoseria Organizzata ha sicuramente lasciato diversi delusi. Soprattutto tutti coloro che volano come avvoltoi attorno al Genoa, in attesa di celebrare a Preziosi e al Grifone quel funerale che da anni incitano e auspicano. In molti desidererebbero l’inizio di una nuova contestazione, di una lotta senza quartiere e di una faida fratricida tra tifosi pro e contro Preziosi.
Il comunicato invece non spacca l’ambiente, anzi lo ricompatta una volta per tutte. Voto 10 quindi alla Tifoseria Organizzata che è riuscita ad affermare con determinazione concetti di vitale importanza per la vita del Club più antico d’Italia.
Federico Santini
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