(S)Visti da lontano – Le pagelle rossoblù: 10 alla Gradinata Nord

Gli stessi giocatori del Genoa, dopo la sconfitta interna con il Cagliari, ammettono che il campionato rossoblù è finito. Il Grifone perderà anche le prossime quattro partite, a meno che Atalanta e Bologna si accontentino di un pareggio. Triste dirlo, ma i calciatori rossoblù stanno dimostrando poca professionalità in genere e poco rispetto nei confronti […]


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Gli stessi giocatori del Genoa, dopo la sconfitta interna con il Cagliari, ammettono che il campionato rossoblù è finito. Il Grifone perderà anche le prossime quattro partite, a meno che Atalanta e Bologna si accontentino di un pareggio. Triste dirlo, ma i calciatori rossoblù stanno dimostrando poca professionalità in genere e poco rispetto nei confronti delle decine di migliaia di tifosi del Genoa.

E pensare che proprio queste partite di fine campionato dovrebbero essere quelle ideali per avvicinare i propri figli e nipoti allo stadio. E invece, caro Gasperini, non solo è meglio andare al mare, ma è financo meglio restare a casa a navigare noiosamente su internet.

Chiusa la stagione, possiamo quindi nominare i migliori e i peggiori dell’anno, cercando di dimenticare l’ultimo quarto di campionato da 4 in pagella generalizzato.

Voto 8,5: Gasperini. Spesso ferocemente criticato, sempre un po’ presuntuoso, riesce a risollevare il Genoa post Liverani e chiudere con due mesi di anticipo una stagione che poteva divenire il terzo incubo consecutivo. Malissimo la gestione della questione “supremazia cittadina”, che ha comportato la sbracata totale della squadra.

Voto 8: Perin e Matuzalem. I migliori, in assoluto. Il portiere compie parate prodigiose, infonde sicurezza a tutta la squadra ed esalta i tifosi. E, aggiungiamo, conforta chi negli ultimi anni aveva criticato ferocemente Mr. Sebastian Frey. Il regista, partito inizialmente come vice Lodi, è semplicemente l’anima della squadra. E, aggiungiamo, zittisce chi ne aveva bollato l’ingaggio come il solito pacco di Lotito.

Voto 7,5: Gilardino, Antonelli e Portanova. La coppia gol (il che è tutto dire) gioca ad alti livelli e contribuisce in maniera decisiva a salvare il Grifone. Un elogio particolare va invece a quel “vecchio guerriero” di Portanova, Capitano che ha dimostrato con i fatti, e non solo con le parole, di tenere alla maglia del Genoa.

Voto 7: Antonini e Vrsaljko. Coppia in grado di fornire, soprattutto nella parte centrale del campionato, prestazioni classe e di sostanza. Non a caso il primo ha giocato negli ultimi anni in Champions League, il secondo lo farà con costanza nei prossimi. Per l’ex milanista vale lo stesso discorso di Matuzalem per le operazioni Milan-Geno.

Voto 5: Liverani. Imposta l’estate per giocare con una linea a quattro, esce dalla Coppa Italia, perde le prime due e passa finalmente, ma senza averla preparata, a una difesa a cinque. Ma il suo Genoa è troppo inconsistente e si scioglie pericolosamente contro le squadre più forti.

Voto 4: Lodi. Il giocatore che avrebbe dovuto “accendere la luce”. Alcuni calci piazzati nascondono il problema Lodi, che Gasperini fa tuttavia emergere chiaramente mettendolo fuori squadra quasi subito. Un tweet di Portanova spiega alla piazza la causa dello scarso rendimento genovese. Il suo ritorno a Catania non lo risveglia, anzi.

Voto 10. La Gradinata Nord. Il dodicesimo uomo in campo, come sempre è stato il migliore.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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