Promossi&bocciati – Centrocampo basso e attacco spento, è Perin a fare risultato

Perin 8: Dopo la “tripletta” di parate contro il Napoli, non si contano gli interventi salvifici che tengono il risultato del “Franchi” su un insperato 0-0.  Servono i piedi per fermare Aquilani e Borja Valero, ricorre al miracolo per dire no al già esultante Bernardeschi. Il punto conquistato è tutto suo. Roncaglia 6: Che fosse […]


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Perin 8: Dopo la “tripletta” di parate contro il Napoli, non si contano gli interventi salvifici che tengono il risultato del “Franchi” su un insperato 0-0.  Servono i piedi per fermare Aquilani e Borja Valero, ricorre al miracolo per dire no al già esultante Bernardeschi. Il punto conquistato è tutto suo.

Roncaglia 6: Che fosse un “cagnaccio” da tenere al guinzaglio era risaputo. Ma quei due interventi sanzionati con altrettanti gialli sembrano condizionati più dalla fama che da effettive scorrettezze. E la prima in rossoblù finisce con la doccia anticipata.

De Maio 6: Graziato da un accartocciato Mario Gomez su una sbandata iniziale, ritrova il giusto sentiero per portare a casa pelle, porta intonsa e un buon punto per la classifica. 

Burdisso 7: Serra i ranghi contro i blitz viola con il piglio spettacolare di un Bruce Willis ai tempi d’oro. La fotografia della partita è quel salvataggio spericolato sui piedi di Borja Valero in piena area rossoblù. Die hard.

Edenilson 6.5: Tra i più vivaci nel mortorio generale del “Franchi” pur senza calamitare una degna quantità di palloni a causa della farraginosa manovra rossoblù. Si sacrifica nell’accentrarsi spesso e volentieri per arginare le trame viola e ha poche opportunità di farsi vedere dal fondo: quando lo fa, per la Viola son dolori.

Sturaro 5.5: In apnea per quasi tutto il primo tempo, ritrova ossigeno con l’innesto di Rincon al suo fianco. Quando è il momento di smettere i panni del falegname della linea mediana,  palesa poca lucidità nell’impostare il gioco. 

Bertolacci 5: Soffre di timore reverenziale al cospetto dei maestri del palleggio con la maglia viola  e non riesce a prendere in mano la squadra per uscire dalla propria metà campo con la palla al piede. Spento. (1′ st, Rincon 6.5: Il suo ingresso trasmette vitalità ad un reparto fino a quel momento preso in mezzo dalle giocate avversarie)

Antonelli 6: Due domeniche fa Callejon, questa Cuadrado. Il rischio di finire dalla padella alla brace è dietro l’angolo, ma la sua accortezza e disciplina gli permettono di contenere dei limiti del possibile uno dei giocatori più temibili d’Italia e d’Europa. Soffre, ma alla fine tiene.

Perotti 5: Flebile presenza al fianco di Pinilla, si nota per un paio di percussioni palla al piede concluse in un nulla di fatto. Vero che la squadra non lo cerca, ma lui sembra irreperibile. Opaco. (38′ st, Rosi 5: una conclusione non proprio d’autore su invito di Matri e amnesia in area su Bernardeschi rimediata da un miracolo di Perin. Esordio non proprio da incorniciare).

Pinilla 6: Lotta solitario nel deserto di idee dell’attacco rossoblù. Ha una sola ma ghiotta opportunità per battere a rete: colpo di testa o di genio? Inutile chiederlo ad un cileno: rovesciata e palla che sibila sulla traversa. (20′ st Matri 6: Come il collega, riceve un solo pallone giocabile e lo sfrutta per consegnare un invitante assist a Rosi)

Kucka 5.5: Dei tre terminali offensivi è quello che tocca più palloni, ma la sua vita da mediano non gli permette di avere la stoffa di tenere sulle proprie spalle il peso dell’attacco. Il suo mordente, col senno di poi, avrebbe dato più frutti per dare sostanza all’abulico centrocampo del primo tempo.

Allenatore – Gasperini 6: Non è mai scontato uscire dal “Franchi” imbattuti. Il merito del suo Genoa è quello di aver contenuto, per quanto possibile, le sfuriate dei giocatori di Montella mantenendo la rete immacolata. Il problema, però, è che per farlo si è rinunciato a giocare: centrocampo basso, fasce poco calpestate (ad eccezione di Edenilson) e attaccanti lasciati da soli. Il risultato è positivo, ma c’è ancora molto da lavorare per fare punti lontano dal Ferraris.

A disposizione: Lamanna, Izzo, Marchese, Mussis, Greco, Iago, Lestienne, Sommariva

Fiorentina (4-3-3): Neto 6.5, Alonso 6.5, Savic 6.5 (38′ st Pasqual sv) Gonzalo 6, Tomovic 6, Aquilani 6.5, B. Valero 6, Pizarro 6, Babacar 5.5 (25′ st Ilicic sv), Gomez 5 (8′ st Bernardeschi 5.5) Cuadrado 6.5. Allenatore: Montella. A disposizione: Tatarusanu, Basanta, Brillante, Joaquin, Vargas, Richards, Fernandez, Badelj, Kurtic

Daniele Zanardi

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