«Grazie per il gol che hai fatto alla Sampdoria. Raffi sei uno di noi». Rafinha ha raccontato a Pianetagenoa1893.net stasera a Napoli, nel corso dell’inaugurazione del punto scommesse Iziplay (sponsor di maglia del Genoa) in via Diocleziano, la gioia dei tifosi per il suo missile scagliato nella porta di Curci che ha dato la vittoria del derby. I tifosi rossoblù l‘hanno espressa lasciando una serie di bigliettini sul vetro della macchina del velocissimo folletto brasiliano: un simpatico episodio anticipato alcuni giorni fa al nostro giornale da Giovanna Rosi (clicca qui). «Ma i tifosi non hanno lasciato i biglietti – prosegue Rafinha – solo sulla mia automobile: ce n’erano anche sul portone di casa mia. Li ho trovati il giorno dopo la vittoria sulla Sampdoria: è stato fantastico, una bellissima dimostrazione d’affetto per me. E ho capito di aver segnato un gol molto, ma molto importante». Forse è un gol capolavoro che vale una stagione intera e la prima sfida cittadina. «Voglio soltanto dire che è una rete importantissima – afferma l’esterno rossoblù – che entra nella storia del Genoa. Non voglio fermarmi però soltanto a questo. Voglio fare di più assieme ai miei compagni: siamo in una posizione di classifica che può e deve essere migliorata. Però è chiaro che una rete così importante dà tanta forza e grande convinzione per terminare la stagione in modo positivo».
“Topolinho” Rafinha ha svolto un ruolo importante anche nella vittoriosa partita contro la Roma, sgusciando all’improvviso sotto il naso dei “gatti” giallorossi e portando lo scompiglio tra le loro fila. Ma tra questa vittoria e quella nel derby qual è la più importante? Rafinha non si fa prendere in contropiede e risponde pronto: «Sicuramente entrambe. Contro la Sampdoria abbiamo disputato una partita “magica”: con la Roma abbiamo svolto una grande rimonta da 0-3 a 4-3. Le due vittorie sono accomunate da un’unica caratteristica: la continuità che ci mancava da tempo».
Dopodomani a Catania “Raffi” non ci sarà in campo a causa della squalifica. Andrà allo stadio o soffrirà davanti alla tv? «Andrò a vedere la partita a casa in televisione. Devo dire che non mi piace vedere una partita dove purtroppo non sono presente: soffrirò sicuramente tantissimo. Però sono convinto che i miei compagni si sono preparati scrupolosamente e sapranno disputare una buona gara».
Marco Liguori
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