ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893. NET – GINO RIVIECCIO: «Genoa-Napoli gara spettacolare, ma non decisiva per entrambe»

Il celebre attore napoletano spiega che «non sarà  una tragedia perdere questa partita» poiché è all'inizio del campionato. Ha grande stima e ammirazione per la città  di Genova, il Grifone e i suoi campioni


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Un attore ed autore completo, che ha ricoperto tanti ruoli e generi della non facile arte di far ridere con gusto ed eleganza. E’ il biglietto da visita di Gino Riveccio, noto non solo nella sua Napoli, ma anche a livello nazionale. E’ stato infatti tra i protagonisti di diversi spettacoli sulle reti Fininvest a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 come “Un fantastico tragico venerdì” con Paolo Villaggio e “Studio 5” con Marco Columbro. Non poteva non mancare programmi dedicati allo sport da lui prediletto, il calcio, come “Gol di notte”, condotto da Michele Plastino. Di recente ha pubblicato un libro con dvd “Gino Rivieccio Show 30 anni di comicità” con la prefazione del celebre giornalista Antonio Ghirelli. Rivieccio ha accettato di parlare in esclusiva con Pianetagenoa1893.net di Genoa-Napoli e della splendida amicizia tra le due tifoserie.

Sembra uno scherzo del destino che anche quest’anno la partita tra Grifone e Ciuccio si gioca nelle prime giornate di campionato…

«No, la ritengo comunque molto interessante. In più il risultato non sarà decisivo per entrambe: in caso di sconfitta non sarà una tragedia. Considerato il gemellaggio, sarà sicuramente una festa stupenda».

Ricorda un episodio particolare dello splendido rapporto tra i tifosi?

«Sul gemellaggio no, ma ho un ricordo della scorsa stagione, in occasione di Napoli-Genoa. Ho visto in un autogrill all’altezza di Frosinone alcuni tifosi del Genoa con le loro bandiere e le loro sciarpe. Mi fermai a parlare con tre colleghi di banca: mi raccontavano che venivano ad assistere alla partita in notturna ed erano pronti la sera stessa a ripartire per Genova ed essere al lavoro il giorno dopo. Davvero encomiabile!».

Cosa ammira in particolare nel Genoa?

«E’ una squadra simpatica: è una squadra di grande nobiltà, che sta tornando pian piano agli antichi fasti. Mi piace molto anche perché ha i colori del Barcellona, squadra che amo molto».

Quali sono i punti che accomunano Napoli e Genova e quelli che le rendono diverse?

«E’ scontato, ma c’è innanzitutto il mare che le rende simili. Devo dire che i genovesi sanno probabilmente curarlo meglio di noi napoletani: hanno le riviere che somigliano tantissimo alla nostre costiere sorrentina e amalfitana. Però sanno conservare meglio il loro patrimonio naturale: in questo senso abbiamo molto da imparare da loro».

Napoli e Genoa si equivalgono oppure una delle due è più forte dell’altra?

«Senz’altro sono equivalenti. Negli ultimi anni abbiamo assistito sempre a grandi partite. Ho un ricordo di una gara di due anni fa».

Era l’anno della promozione di entrambe…

«Sì ed ero a Cannes, trascorrevo la domenica in piscina. Telefonavo spesso a mio fratello, che era a Napoli, per sapere il risultato e per sapere se entrambe erano state promosse in serie A. E così è stato».

C’è un punto in particolare che accomuna Grifone e Ciuccio?

«Sicuramente il bel gioco e cercare di favorire lo spettacolo e non il risultato. Sono convinto che anche domenica prossima assisteremo a una bella partita nel segno della lealtà e della sportività tra giocatori e tifoserie. Mi piacerebbe che il Napoli fosse gemellato con lo stesso calore e intensità che ha con il Genoa anche con altre squadre».

Ha ammirato alcuni giocatori genoani del passato?

«Mi piacevano moltissimo Pruzzo e Skuhravy: mi sarebbe piaciuto se avessero giocato nel Napoli, sarebbero stati i capocannonieri per una squadra da primi posti in classifica».

Dove vedrà la partita?

«Sarò a casa a vederla con amici».

Non sarà dunque a Marassi: ma capita spesso a Genova per lavoro?

«Quest’anno purtroppo no, ma in passato mi è capitato spesso di venire in Liguria: è una terra che mi ha portato tanta fortuna. Negli anni ’80 vinsi il Festival del Cabaret di Loano: mi portò fortuna, poiché poco dopo ebbi una scrittura presso le tv Fininvest. Ho un bel ricordo del Teatro Instabile di Genova e del suo fondatore Pierluigi De Lucchi. Infine, ho una grande amicizia con il regista Vito Molinari che vive ad Alassio».

Marco Liguori

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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