Conto alla rovescia per la festa dei quindici anni dei Figgi do Zena, in programma stasera e domani presso la sala chiamata del porto. Una carrellata di grandi ospiti, sia sotto il profilo musicale che comico, ed un Nutella party pronto a coinvolgere le centinaia di persone che prenderanno d’assalto la sede della manifestazione.
Tra i personaggi più attivi dei Figgi do Zena spicca Franco Fantina, addetto alle trasferte e punto di riferimento per le varie attività realizzate.
Tagliare il traguardo dei quindici anni di vita non è da tutti. Un grande motivo di soddisfazione per un club del calibro dei Figgi do Zena.
«Senza dubbio. Siamo cresciuti tanto in questo lasso di tempo e ora, senza falsa modestia, mi sento di affermare che il nostro sia uno dei club più importanti dell’universo genoano. Se ora siamo qui a festeggiare una ricorrenza così importante il merito principale è soprattutto di Davide Traverso, il presidente, che dall’inizio di questa avventura ad ora ha sempre creduto fattivamente nel progetto dei Figgi do Zena».
Quanto è complesso organizzare una festa così imponente come quella che avete preparato voi?
«Beh, le difficoltà non mancano ma con l’entusiasmo e la passione si supera tutto. Siamo al lavoro da circa sei mesi anche se, inizialmente, avremmo voluto rinviare tutto all’estate. Poi la morte prematura di Johnny ci ha indotto a fare una borsa di studio per il figlio più piccolo attraverso le oblazioni che riusciremo a raccogliere e, di conseguenza, è venuto naturale ideare un evento di questa portata, con comici non indifferenti e note band musicali. Il nostro obiettivo sarebbe quello di raggiungere i tremila euro, somma da incrementare, poi, nell’arco delle prossime iniziative. Sarebbe una buona cifra considerando le ingenti spese che dobbiamo sostenere».
Secondo le vostre stime, quante persone prenderanno parte alla festa?
«Saremmo felici se, nel complesso, ne arrivassero ottocento, ipotizzandone trecento stasera e cinquecento domani. A dir la verità, basterebbe che ciascuno dei cinquecentoventi soci dei Figgi do Zena portasse un parente per superare le mille unità ma non tutti offrono un supporto attivo. Comunque sono state inviate mail di invito a tutti i club e ai personaggi simbolo della tifoseria, oltre a pubblicizzare l’evento attraverso siti, giornali e manifesti pubblicitari. Il rapporto con la società Genoa, inoltre, è molto buono, ma alla vigilia di una partita così importante come quella con il Bologna non ce la siamo sentita di chiedere una rappresentanza. E poi a noi, più dei singoli giocatori, interessa la maglia».
Il contributo dei Figgi do Zena durante i match calasinghi del Grifone è sotto gli occhi di tutti. In trasferta, invece, che supporto riesce a dare il vostro club?
«Abbiamo girato ovunque, organizzando pullman anche grazie alla collaborazione con il Genoa Club Amt. Siamo sempre presenti, ovunque giochi il Genoa, e non abbiamo fatto mancare il nostro apporto neppure in Europa League. I miei ricordi più belli? Sotto il profilo numerico, i quattordici pullman riempiti per una trasferta ad Empoli ed i dodici completati per andare a Piacenza. Per il resto ci resta sempre nel cuore la grande accoglienza che ci viene riservata a Catania, Siena e Napoli, oltre alla buona amicizia che ci lega ai tifosi dell’Udinese».
Il presidente Davide Traverso, intervistato da Pianetagenoa, ha anticipato una coreografia particolare per la gara di domenica con il Bologna. Può svelarci qualcosa in più?
«Preferisco non anticipare nulla, spero sia una bella sorpresa. Tranne un vessillo nuovo di zecca ed uno in prestito dalla gradinata, riproporremo bandiere e striscioni già presenti in altre circostanze».
Sul vostro sito, inoltre, è attivo un concorso per votare la coreografia più bella dei vostri primi quindici anni…
«Sì, non sappiamo ancora con precisione fino a quando le votazioni resteranno aperte ma, con ogni probabilità l’iniziativa si concluderà con il termine del campionato. L’intenzione sarebbe poi quella di riproporre quella vincente anche se, considerando tutte le restrizioni con cui dobbiamo fare i conti, al momento resta solo un’ipotesi. Nel frattempo siamo già al lavoro per farci trovare pronti per il derby di ritorno, quando occuperemo la gabbia nord».
Claudio Baffico
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