ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – ENZO GAMBARO: «Condizione fisica e motivazioni faranno la differenza in questo finale di stagione»

Intervista esclusiva all'ex difensore del Parma nella stagione 1987 - 88 ed attuale opinionista tv


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Trentaquattro presenze arricchite da due gol il curriculum di Enzo Gambaro con la maglia del Parma, squadra che domenica ospiterà il Grifone. Da diversi anni opinionista televisivo, l’ex difensore è una delle punte di diamante della fortunata trasmissione “Il derby del lunedì”, in onda su Telenord sotto la conduzione di Maria Grazia Barile. Le sue simpatiche frecciate agli ospiti in studio ed un modo spesso pittoresco di esprimere i propri concetti rischiano a volte di offuscare una grande competenza ed una indiscutibile lungimiranza. Le frasi di convenienza non fanno parte del proprio stile: “pane al pane e vino al vino”, a costo di distinguersi per opinioni controcorrente. Uno sportivo prestato allo spettacolo, ma quando è il momento di affrontare temi tecnici, Gambaro accantona sfoghi e sfottò per vestire nuovamente i panni di chi il calcio lo conosce davvero. In esclusiva per Pianetagenoa1893.net, il terzino degli anni ’80 e ’90 analizza il momento del Grifone.

Quanto può influire la sconfitta nel derby per il prosieguo della stagione?

«Si trattava sicuramente di una partita importante che avrebbe potuto permettere alla squadra di avvicinarsi consederevolmente alle rivali in lotta per un posto in Europa League. Inoltre l’occasione per vincere il quarto derby consecutivo era ghiotta ed avrebbe assicurato uno slancio fondamentale in vista del rush finale. Adesso il contraccolpo psicologico potrebbe essere notevole; come se non bastasse, una rosa ridotta all’osso dagli infortuni e la mancanza di un bomber di razza aumenteranno i problemi di mister Gasperini, costretto a fare di necessità virtù».

Quante possibilità ha ancora il Genoa di qualificarsi per l’Europa League?

«L’Inter ha sicuramente fatto un regalo ai rossoblù qualificandosi per la finale di Coppa Italia. Se la Roma, come da pronostici, dovesse eliminare l’Udinese, sarebbe sufficiente il settimo posto per ripetere l’esperienza in Europa. Le squadre in lotta per accaparrarsi questa piazza sono tante e la differenza la faranno la condizione fisica e le motivazioni. Il Genoa ha speso tanto nell’arco di questa stagione e due anni fa, in una situazione piuttosto simile, inanellò una serie di risultati non positivi. Speriamo che rispetto alle ultime prestazioni possano evidenziarsi segnali di ripresa e, soprattutto, che la squadra creda nell’obiettivo per moltiplicare le forze nell’auspicio di poterlo centrare».

Domenica, a Parma, sarà l’ultima chiamata?

«Non esistono più prove d’appello anche perchè i margini di recupero diminuiscono con il ridursi delle giornate a disposizione. Il Parma, dopo un lungo periodo di appannamento, è tornato a sfoggiare una buona condizione e, per cercare di spuntarla, sarà necessario disputare novanta minuti all’insegna del ritmo e dell’intensità. Una partita di certo non facile ma comunque alla portata del Grifone».

Come motiva la differenza di rendimento tra gare in casa ed in trasferta palesata quest’anno dal Genoa?

«A volte si tratta solo di una questione psicologica ma, nel caso dei rossoblù, va attribuita la giusta importanza al supporto del pubblico, sempre caloroso e partecipe. Il gioco del Genoa, inoltre, è molto rischioso ed i numeri relativi soprattutto ai gol subiti lo testimoniano. Una manovra bella e spettacolare che, tuttavia, costringe spesso la difesa a scoprirsi. In trasferta certi atteggiamenti rischiano di non pagare e la squadra finisce per perdere parte del proprio potenziale».

Quanti innesti serviranno al Genoa nel corso del mercato estivo per compiere un netto salto di qualità?

«E’ necessario assicurarsi un attaccante da venti gol, affidabile al 100%, ed un jolly offensivo che possa magari diventare la rivelazione della stagione. Indispensabile, inoltre, acquistare due centrocampisti per rafforzare un reparto che quest’anno ha sofferto parecchio anche a causa dell’indisponibilità di alcuni suoi pilastri. Alla prova dei fatti, inoltre, la società dovrà ingaggiare anche un nuovo portiere visto che Amelia non ha mantenuto le aspettative di inizio stagione».

Claudio Baffico

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