ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – CLAUDIO BURLANDO: «Tre anni fa chi avrebbe pensato di giocare alla pari con l’Inter…»

Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, in esclusiva per Pianetagenoa1893.net, anticipa i temi di Genoa - Inter


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

A poche ore dal fischio d’inizio, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, intervistato in esclusiva da Pianetagenoa1893.net, esprime le proprie impressioni sull’attesissimo Genoa – Inter.

Anticipo di lusso per il Grifone che, alle 20.45, ospita i campioni d’Italia dell’Inter. Che gara si attende?

«Sarà sicuramente una partita incerottata, con tanti assenti da una parte e dall’altra. Di solito, in queste circostanze, la squadra sulla carta più debole è quella sfavorita, ma il Genoa può sopperire con il cuore che lo contraddistingue e con il contributo che gli spalti non faranno mancare. Tutto ciò mi induce a pensare che sarà un match equilibrato».

Tra i tanti forfait, quali potrebbero risultare i più pesanti?

«Il Genoa, purtroppo, non solo deve fare a meno di diversi giocatori, ma soprattutto deve fare a meno di diversi giocatori importanti. Mi riferisco a Kharja, l’ultimo infortunato in ordine di tempo, Criscito, che è riuscito a guadagnarsi anche un posto in nazionale, Juric, combattente che nel corso degli anni si è sempre fatto apprezzare, Mesto, autore di un ottimo inizio di campionato, e Jankovic, elemento di grande talento che ancora non ha potuto giocare neppure un minuto».

E’ comunque fiducioso, nonostante una formazione rabberciata?

«Si, per diversi motivi. Innanzitutto anche a Bologna la squadra era in emergenza ed è riuscita ugualmente a disputare una grande partita e a vincere con pieno merito. In seconda battuta, la sosta ha permesso a tutti quanti di recuperare forza ed energia per ripresentarsi in campo nelle migliori condizioni. I fatti dimostrano, inoltre, che il Genoa ha preso le misure al doppio impegno, riuscendo a trovare il giusto compromesso. L’aspetto che, a mio avviso, merita maggiormente di essere sottolineato, è che nessuno di noi tre anni fa avrebbe pensato di giocare alla pari contro l’Inter».

E magari di batterlo…

«Devo confessarle una cosa: nelle prossime due gare a Marassi affronteremo Inter e Fiorentina, le uniche due squadre che il Genoa non ha ancora battuto da quando è tornato nel calcio che conta. Beh, sogno un bel filotto di vittorie…».

Vista la sua grande competenza, restiamo all’aspetto tattico. Che Genoa si attende stasera?

«Non mi preoccupa affatto l’undici che scenderà in campo quanto, piuttosto, la coperta corta in panchina. Biava è stato convocato ma penso che dal primo minuto giocherà Sokratis, assieme a Moretti e Bocchetti. A centrocampo le scelte mi sembrano obbligate, con Rossi e Modesto sulle fasce e Milanetto e Zapater al centro. Davanti credo che Palladino sarà preferito a Palacio, Floccari a Crespo, mentre Sculli è intoccabile».

Se dovesse decidere lei a chi affidare la maglia di attaccante centrale, si affiderebbe a Crespo o a Floccari?

«L’ex atalantino è in grande e costante crescita e, non bisogna dimenticarlo, è stato il giocatore più pagato nella storia del Genoa. Crespo, però, non va sottovalutato nè per le indubbie qualità, nè per le motivazioni che potrebbe avere nell’affrontare la sua ex squadra».

Anche l’Inter si lecca le ferite considerando le assenze di Milito, Thiago Motta ed Eto’o…

«Anche Lucio è in forte dubbio e potrebbe non farcela. Confesso che un po’ mi dispiace. Avrei voluto assistere a questa partita con le due squadre in formazione tipo: sarei stato proprio curioso di vedere come sarebbe andata…»

Claudio Baffico

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.