«Zapater è un centrocampista dai “piedi buoni” e con tanta quantità». Amedeo Carboni, ex giocatore dei Roma e Valencia e attualmente direttore sportivo della società spagnola, ha presentato in esclusiva a Pianetagenoa1893.net il nuovo acquisto del Genoa. Oltre ai “piedi buoni”, come usava dire il mitico e indimenticato Fulvio Bernardini, si sa adattare anche a ruoli differenti. Insomma, un giocatore pronto a sacrificare le proprie caratteristiche: l’identikit di un giocatore perfetto per gli schemi e le idee del tecnico rossoblù Gianpiero Gasperini.
Che tipo di giocatore è Zapater?
«E’ un giocatore giovane, ha appena ventiquattro anni, e da quello che ho visto in Spagna è un “tuttofare”».
Può spiegare in dettaglio?
«Zapater è un centrocampista che gioca prevalentemente davanti alla difesa oppure anche leggermente più avanzato. In pratica è un vero e proprio “tuttocampo”. Veniva dalle giovanili del Saragozza ed è stato anche il capitano: era una pedina molto importante della sua squadra. Per lui si è parlato anche di convocazione nella nazionale spagnola».
Ha ricoperto anche altri ruoli nel Saragozza?
«Sì ha giocato anche come terzino destro. Ma a volte si è adattato anche ad altri ruoli difensivi. Però c’è da sottolineare che è un giocatore dai “piedi buoni”, come si diceva un tempo, ossia possiede ottime qualità tecniche. Ad esempio possiede una notevole capacità di tirare da lontano. Inoltre possiede la tempra da lottatore ed ha un carattere tranquillo: sicuramente darà i suoi frutti al Genoa».
Dalla descrizione sembra un calciatore adatto alle caratteristiche del gioco del Grifone?
«Può sicuramente adattarsi a quanto richiede Gasperini: Zapater sa sacrificarsi in più ruoli. Credo inoltre che riuscirà a sfatare la consetudine che i giocatori spagnoli non riescono ad avere un buon rendimento in Italia».
Marco Liguori
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