Arriva una sorpresa positiva per il Genoa dalle statistiche Lega Serie A – Panini Digital. Secondo i dati consultati da Pianetagenoa1893.net la formazione rossoblù durante la gestione Ballardini ha migliorato il proprio indice di pericolosità, pari a 44,3%, rispetto alle prime 10 giornate quando sedeva in panchina Gasperini (42,3%). Il tecnico di Ravenna è riuscito a scalare tre posizioni, salendo dal 13° al 10° posto. Ciò significa che è migliorata la produzione offensiva della squadra: il dato è composto dalla capacità di mantenere il possesso palla, di verticalizzare, di giungere al tiro e di creare occasioni da rete. Un dato senza dubbio confortante se si pensa che il Grifone ha perso due posizioni nella graduatoria della supremazia territoriale, scendendo dal 3° al 5° posto con 10 minuti e 37 secondi.
Tuttavia, i giocatori presentano una mira non molto precisa: infatti, rispetto all’era Gasp, la media dei tiri nello specchio della porta si è abbassata da 5,5 a 4,5 e il Genoa è planato dall’ottavo all’undicesimo posto alla pari col Lecce. La tendenza si è confermata nella gara di Bologna: gli uomini di Ballardini hanno tirato in porta 14 volte, ma soltanto 5 tra i pali difesi da Viviano. Possono però vantare un indice di pericolosità ben più elevato rispetto ai petroniani: 41,1% contro 36,4%.
Nelle statistiche individuali generali spicca tra i genoani il solo Dainelli. Il difensore ha “rubato” 574 palloni agli avversari, occupando il quarto posto nella graduatoria. Davanti a lui ci sono Astori del Cagliari e Chiellini della Juventus con 708 e Benatia dell’Udinese con 632. “Daino” domenica scorsa ne ha catturate 15, una in meno di Criscito. E ha tirato due volte (segnando con un gol), una in meno di Di Vaio e tre in meno rispetto a Floro Flores.
Marco Liguori
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