ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Roberto Pruzzo: «Genoa-Fiorentina non è uno spareggio salvezza»

Lunedì sera il Genoa ha perso l’ennesima partita in trasferta, fornendo una prova in chiaroscuro e sfiorando il pareggio con Palacio. Per parlare della partita della partita dell’Olimpico, della partita di domenica  e della stagione rossoblù, Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Roberto Pruzzo. O’ rey di Crocefieschi è rimasto nei cuori dei tifosi rossoblù per […]


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Lunedì sera il Genoa ha perso l’ennesima partita in trasferta, fornendo una prova in chiaroscuro e sfiorando il pareggio con Palacio. Per parlare della partita della partita dell’Olimpico, della partita di domenica  e della stagione rossoblù, Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Roberto Pruzzo. O’ rey di Crocefieschi è rimasto nei cuori dei tifosi rossoblù per il gol di testa nel derby del ’77, che delineò la retrocessione blucerchiata.

Lunedì sera all’Olimpico il Genoa ha perso l’ennesima partita in trasferta, vero tallone d’Achille di questa stagione.  Che partita ha visto?

Un Genoa che ha subito molto gli attacchi della Roma, anche se ha tenuto molto il pallone in possesso. Se entrava la traversa di Palacio staremo a parlare di cose diverse.

La stagione della squadra di Marino non è stata certo esaltante, con molti alti e bassi

Io penso che questa stagione si possa ancora salvare, vincendo due partite e mettendosi in una posizione di classifica tranquilla. Riuscendo a giocare molto più serenamente l’ultima parte della stagione, pensando già al futuro.

Domenica al Ferraris ci sarà una partita delicatissima sia per il Genoa che per la Fiorentina. Crede che sia uno spareggio per la salvezza?

Non credo proprio. Il Lecce farà fatica a risalire la classifica i punti sono ancora tanti da recuperare e le partite poche e se il Novara dovesse vincere i giochi per la serie B sarebbero già chiusi. Sicuramente sarà una partita durissima sia dal punto agonistico che tattico.

Quest’anno la squadra allestita da Preziosi doveva lottare per altri obiettivi. Cosa non è funzionato?

Ci sono  stati moltissimi infortuni. Gilardino lo si è visto a metà, Kucka stava andando bene e si è fermato, questa è la fotografia del Genoa. A dicembre è cambiato l’allenatore e a Gennaio sono arrivati molti giocatori e ne sono partiti tanti altri. Ci sono annate che le indovini tutte altre no.

Questo Genoa da cosa deve ripartire l’anno prossimo?

Dalla convinzione di avere una buona squadra.  Questi anni i campionati italiani sono così di basso livello che basta poco per pensare in grande. Sono sicuro che si salverà e inizierà a lavorare bene per il prossimo anno, non pensando ai soldi ma a trattenere i giocatori.

Quale sarà il morale della Fiorentina a Genova?

Si trova nel momento più difficile della storia recente. I giocatori e la società sono sotto una durissima contestazione e se non recupera Jovetic sarà ulteriormente indebolita. Ma in tutti i casi il Genoa dovrà stare attento.

Lei che è stato un grandissimo attaccante che giudizio ci può dare sulla coppia Palacio – Gilardino?

Gilardino non è giudicabile perché a Firenze è stato infortunato, a Genova ha avuto un altro problema ed ora non è al 100%. Mentre Palacio è un grandissimo attaccante riesce a farti la giocata vincente in qualsiasi momento, Preziosi ha fatto  bene a tenerselo stretto.

Alessandro Casu

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