Milan e Perin, il matrimonio (per ora) non s’ha da fare. Nonostante le ultime voci riportate da Sportmediaset che hanno raccontato di un prepotente avvicinamento della società di Silvio Berlusconi, il futuro del giovane portiere di Latina è ancora legato alla causa rossoblù. Secondo fonti accreditate interpellate da Pianetagenoa1893.net, infatti, il Milan non sarebbe realmente interessato all’immediato ingaggio di Perin: l’elevato costo del cartellino (10 milioni richiesti da Preziosi) e l’abbondanza di pedine tra i pali a disposizione di Inzaghi rendono improbabile il trasferimento dell’Airone sotto la Madonnina. Agazzi, prelevato già nel mercato di gennaio, Abbiati e il giovane Gabriel non sono al centro di trattative in uscita; in più, la situazione economica non faraonica del club meneghino escluderebbe l’acquisto di Perin al fronte di un colpo ben più urgente per il reparto avanzato: il nome più caldo è quello di Alessio Cerci, il cui costo si aggira intorno ai 20 milioni di euro.
Terzo fattore: Perin al Milan andrebbe per giocare da titolare. Difficile che Agazzi o il sempiterno Abbiati accettino di fare rispettivamente da secondo e terzo portiere. Il richiamo delle sirene rossenere resta ovviamente appetibile per Mattia Perin, come per qualsiasi altro calciatore. Ma il suo desiderio, torna utile ribadirlo, è quello di crescere dal punto di vista professionale: nessun altro posto, come la piazza genoana, può aiutarlo nel confermare le sue promettenti potenzialità. Nessuno, come Gasperini e il preparatore dei portieri Spinelli, può garantire a Perin la serenità di un ambiente che lo ha visto muovere i primi passi (e i primi salti) sui campi più importanti della Serie A.
Daniele Zanardi
RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893
