ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Oscar Damiani: «Il Genoa deve affrontare il Milan con umiltà  e spirito di sacrificio»

L'ex rossoblù, autore di 4 gol ai rossoneri in due stagioni, non crede che occorrano tatticismi particolari per riportare un risultato positivo. Aveva sottoposto al Grifo come portiere di riserva Da Costa, ma poi è finito alla Sampdoria


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Dopo aver riportato ieri i suggerimenti di un grande difensore del passato come Fulvio Collovati, Pianetagenoa1893.net intervista un celebre attaccante degli anni ’70 e ‘80. In veste di doppio ex di Genoa e Milan, Oscar Damiani (oggi procuratore di calciatori interessanti) fornisce alcuni suggerimenti per affrontare al meglio i rossoneri. Ne ha buon diritto, visto che nei due anni trascorsi in serie A in maglia rossoblù ha trafitto quattro volte la porta del Diavolo: un gol realizzato il 12 dicembre 1976 a San Siro (Milan-Genoa 2-2) per poi siglare al ritorno il successo del Grifone (Genoa-Milan 1-0 il 10 aprile 1977). La stagione successiva realizzò una doppietta al Meazza che valse il pareggio.

La sfida tra Genoa e Milan le porta tanti ricordi…

«Sì davvero tanti. Ricordo i miei gol quando giocavo nel Genoa, in modo particolare quelli a San Siro. Il Grifone non era una squadra da primi posti, ma davamo sempre filo da torcere al Milan. Era una gara molto sentita dalle tifoserie e soprattutto di ottimo livello».

Tornando a oggi, il Grifone come può affrontare il Diavolo?

«Credo che il Genoa meriti più punti di quelli finora conquistati. E’ una buona squadra che ha avuto forse un po’ di problemi dovuti ai tanti cambiamenti che non le hanno consentito di avere continuità. Sarà fondamentale che ci metta grinta e massimo impegno: i giocatori dovranno recuperare lo spirito di sacrificio per poter sopperire a qualche mancanza tecnica nei confronti del Milan».

Quindi occorre soprattutto il carattere e la forza morale più che i tatticismi?

«Sì è necessario giocare con grande umiltà: al di là dei discorsi tattici è più importante lo spirito con cui si affronta la gara. In più ci sarà il pubblico a dare una mano con il suo calore e la sua passione».

Da ex attaccante, si è fatta un’idea della crisi di gol del Genoa?

«Non posso entrare in dettaglio poiché non seguo gli allenamenti. Penso però che l’acquisto di Floro Flores sia importante: è una punta dotata di grande difficolatà che può mettere in grande difficoltà le difese avversarie. Non dimentichiamo che Palacio sta attraversando un buon momento e in coppia con Floro può creare problemi al Milan».

Mi sembra di capire che per lei Genoa-Milan non sarà una gara dal pronostico scontato…

«Esatto: non è scritto che i rossoneri, pur se molto forti e primi in classifica, siano già i vincitori. E’ una gara da tripla: non vedo una gara favorita sull’altra».

Come giudica la campagna acquisti di gennaio del Genoa?

«Ci sono stati anche stavolta cambiamenti e occorrerà tempo per inserire al meglio i nuovi acquisti. Tuttavia non si può dare un giudizio in questo momento: non sono i nomi ad avere il loro peso, pur se sono di buon livello, ma sarà il campo a dare il responso».

Come si potrebbe risolvere il problema del portiere?

«Avevo consigliato la scorsa estate Da Costa al Genoa che poteva essere all’occorrenza un buon sostituto. Avrebbe potuto essere l’alternativa a Eduardo in questo suo momento di appannamento, piaceva anche molto alla dirigenza rossoblù: purtroppo non se n’è fatto più nulla ed è andato alla Sampdoria. Stando così le cose sarebbe opportuno che Ballardini desse ancora fiducia al suo portiere portoghese. La conferma può essere la soluzione migliore per rilanciarlo».

Marco Liguori

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