ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Michele Plastino: “Malesani deve ancora plasmare il suo Genoa”

Lasciata alle spalle la seconda giornata di campionato conclusa con il pareggio casalingo con l’Atalanta, il Genoa deve già pensare all’insidiosa trasferta di domenica contro una Lazio ben rinforzata, capace di andare a pareggiare a San Siro contro il Milan campione d’Italia. Oltre a riscattarsi dalla non esaltante prestazione offerta contro la formazione orobica, la […]


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Lasciata alle spalle la seconda giornata di campionato conclusa con il pareggio casalingo con l’Atalanta, il Genoa deve già pensare all’insidiosa trasferta di domenica contro una Lazio ben rinforzata, capace di andare a pareggiare a San Siro contro il Milan campione d’Italia. Oltre a riscattarsi dalla non esaltante prestazione offerta contro la formazione orobica, la truppa agli ordini di mister Malesani dovrà preparare al meglio il confronto con la squadra biancoceleste, da alcuni anni bestia nera del Grifone. Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Michele Plastino, famoso giornalista, recordman con la trasmissione “Gol di notte” su T9, in onda da ben 32 anni, per inquadrare il match tra rossoblù e biancocelesti e per parlare di nuovi interessanti progetti per il futuro.

Dopo i rispettivi 2-2 con Milan e Atalanta, Lazio e Genoa si affronteranno questa domenica all’Olimpico di Roma: che partita si aspetta?

Sono due pareggi differenti, per come sono capitati: nella prima mezz’ora la Lazio ha illuminato San Siro andando in vantaggio di due reti, per poi farsi recuperare per stanchezza e per la paura di vincere di Reja; il Genoa invece mi ha sorpreso negativamente perché non ha mostrato il gioco che mi aspettavo e non ho notato l’effettiva mano di Malesani. Su domenica prossima, sicuramente la Lazio cercherà di fare la partita, sebbene non abbia grandi idee di gioco, grazie alla qualità del reparto avanzato. Ho un dubbio riguardo l’atteggiamento del Genoa: Malesani potrebbe spiazzare tutti, impostando un pressing alto o semplicemente chiudersi, prendendo la via della prudenza.

Cosa ne pensa del nuovo Genoa di Malesani?

Il tecnico veronese è cambiato molto in questi anni: fu uno dei primi fautori del 3-4-3 o del 3-5-2, ma credo che a Genova non abbia ancora trovato il bandolo della matassa. Reja potrebbe schierare il 4-3-1-2 o, come si vocifera nell’ambiente, il rombo in mezzo al campo: a questo punto Malesani potrebbe piazzare la difesa a tre, contro i due d’attacco laziali.

Con la sontuosa campagna acquisti estiva, sembrerebbe che la Lazio punti a posizioni decisamente alte. Quali sono le ambizioni della società di Lotito?

Quelle di Lotito non le so. Sicuramente dopo quest’estate vuole mirare in alto e in tempi brevi: ha accantonato il progetto “Arsenal”, poiché avendo due attaccanti che fanno 64 anni in due era una contraddizione. Questo voler puntar in alto in poco tempo cozza con un allenatore pragmatico come Reja, un gestore di uomini, tranne con Zarate, e non un addestratore. Le aspettative comunque sono molto alte.

Qual’è il migliore acquisto del mercato laziale?

Se sta bene, Cissè. E’ un giocatore di valore internazionale, che ha sempre segnato molti gol, come Klose del resto, ma il tedesco in campionato ha avuto spesso qualche difficoltà. A parte i dubbi riguardo la tenuta fisica, l’attaccante francese rappresenta la punta di diamante del mercato biancoceleste. Se fosse arrivato qualche elemento valido in difesa, la Lazio avrebbe potuto mirare ancora più in alto.

Tornando a Reja, è molto tempo che viene preso di mira dai tifosi laziali, nonostante il suo contributo piuttosto importante sulla panchina biancoceleste. Quali sono i motivi della contestazione al tecnico friulano?

Siamo molti, e dico siamo, a credere che la Lazio dell’anno scorso avrebbe potuto dare molto di più, quasi quanto al Napoli almeno, senza rimanere nella mediocrità di gioco e di idee che ha pervaso l’intera stagione. Dal punto di vista tecnico, le accuse mosse a Reja riguardano la mancanza di gioco e la scarsa qualità, nonostante un organico importante. Dal punto di vista sentimentale, di cuore diciamo, Reja non ha vinto nessun derby e per di più, la cessione di Zarate è opera sua: i tifosi erano molto legati al fantasista argentino e la sua partenza non ha certo migliorato il loro rapporto con il tecnico friulano.

Dando uno sguardo generale sul campionato, che lotte prevede per lo scudetto e per le posizioni valide per l’Europa?

Per lo scudetto, vedo favorito il Milan. Quest’anno però, ho qualche sensazione che potrebbe esserci qualche sorpresa che possa insidiare la superiorità rossonera. Tra queste vedo sicuramente il Napoli che potrà dire la sua, in virtù degli importanti rinforzi operati quest’estate. La Juventus può essere una sorpresa, anche se dicendo questo qualche bianconero potrebbe risentirsi: Conte è un bravo e giovane allenatore che però deve limarsi caratterialmente, specie nei momenti di avversità quando la situazione da gestire si fa più complicata. Aggiungo anche la Lazio tra le eventuali sorprese, che potrà dire la sua nei piani alti sempre se cambi qualcosa nella testa del tecnico.

E il Genoa?

Sono ormai due o tre anni che inserisco il Genoa tra le pretendenti per un posto in Europa, per poi rimaner deluso. Quest’anno però non lo metto: è un augurio scaramantico che faccio ai rossoblù.

Spostandoci sul calcio “parlato”, di cui le possiede un record con i 32 anni della trasmissione televisiva “Gol di notte”, ci parli di “Social Football”, la sua nuova idea questa volta dedicata alla Rete, frutto della sua grande esperienza.

Si, sta per nascere “Social Football”, un nuovo portale con webtv e webradio dedicato più che ai tifosi, agli appassionati di calcio in generale. Credo che ci sia un buco nero da questo punto di vista nell’informazione sportiva italiana: cercheremo di coinvolgere anche gli italiani sparsi per il mondo, con un lavoro composto da miei tantissimi anni di esperienza e da quello di molti giovani per dar vita ad uno spazio di calcio per intenditori.

Daniele Zanardi

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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