«E’ certamente un buon Genoa con nuovi acquisti di qualità e alcune scommesse. Se Malesani riuscirà ad assemblarli con i “vecchi” del gruppo ci si potrà divertire». Claudio Onofri, ex giocatore rossoblù ed affermato opinionista televisivo, inizia così la sua intervista in esclusiva a Pianetagenoa1893.net. Argomento della nostra chiacchierata: un parere sul mercato del Genoa appena concluso e le possibile tattiche che potrebbe utilizzare il tecnico nel corso della stagione.
Cosa ne pensa dell’ultimo acquisto Andrea Caracciolo?
«In confronto ai nomi fatti all’inizio del mercato, vedi Gilardino, Maxi Lopez, Guerrero, Caracciolo appartiene alla seconda fascia, però vicino ai nomi di Floccari ed Amauri, sicuramente è il migliore. Grazie alle sue caratteristiche riesce a dare molte possibilità di gioco, con i suoi centimetri possiede un ottimo colpo di testa, ma anche palla al piede riesce a giocare, purtroppo non è riuscito ancora ad esprimere tutto il suo potenziale che si intravedeva da giovane. Però come numeri di gol non ha fatto male nelle ultime stagioni, specialmente in quella appena passata, perché è riuscito ad andare in gol per 12 volte in una squadra come il Brescia. Direi che Caracciolo è un buon acquisto, in virtù anche del fatto che Palacio è rimasto, venendo così a creare una ottima coppia di attacco».
Può darci una sua opinione sullo scambio Viviano-Kucka?
«Prima dell’arrivo di Frey il portiere scelto dal Genoa era Viviano, ma a causa del suo lungo infortunio è saltato l’immediato trasferimento, e Preziosi ha preso il forte portiere francese. In questo modo il portiere azzurro potrebbe arrivare a Genova durante il mercato invernale, trovandosi però di fronte un portiere forte come Frey e finendo in panchina. Non si capisce quindi come potrà essere risolta questa situazione. Inoltre se dovesse andare via Kucka a gennaio sarebbe ancora molto più controproducente: a questo punto sarebbe stato meglio cedere il centrocampista slovacco nel mercato estivo per trovare una valida alternativa».
Secondo lei quale potrebbe o potrebbero essere le sorprese del campionato rossoblù?
«Molti dei giocatori arrivati hanno larga esperienza nel campionato italiano, vedi Frey, Bovo, Constant, non saranno delle sorprese ma delle conferme. Discorso diverso lo si può fare per i nuovi arrivati su tutti Seymour e Pratto: quest’ultimo ha fatto intravedere molte delle sue doti. A mio modo di vedere però l’argentino deve ancora esplodere in modo definitivo, dopo l’esperienza al Boca Juniors e quella in Cile dove nell’ultimo anno è riuscito ad andare in gol regolarmente, anche in Copa Libertadores (ndr 6 gol). Invece per Seymour c’è un po’ più da lavorare: Malesani deve essere bravo a dargli un’impostazione dal punto di vista tattico e, se diminuirà la sua irruenza, diventerà l’uomo giusto in un centrocampo propositivo come quello del Genoa».
Se dovesse dare un voto definitivo al mercato del Genoa e alla rosa costruita dalla dirigenza rossoblù, quale sarebbe?
«Direi 6/7, un voto che indica una sufficienza abbondante, ma si poteva fare forse qualcosa di più, come dicono spesso e volentieri i veri e propri professori. Questo è un buon Genoa tutto da scoprire, con tanti nuovi arrivi, e qualche scommessa, Malesani se riuscirà a trovare la giusta alchimia e la quadratura del cerchio, quest’anno i tifosi si potranno divertire con un’eventuale qualificazione all’Europa League. Ma come in ogni stagione, il voto sarà dato dal campo, sperando che si vada più verso il 7 che verso il 6».
Alessandro Casu
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