ESCLUSIVA PIANETAGENOA-Carlo Pernat: «Gasperini è un signor allenatore, basta mugugni»

“Bisogna finirla di criticare Gasperini. Siamo a Febbraio e il Genoa ha trentuno punti, a inizio stagione un tale risultato sembrava un’impresa impossibile. Il nostro è un signor allenatore che oltre a capire di calcio è capace di far giocare ottimamente la squadra”. Carlo Pernat, grande tifoso genoano e affermato manager motociclistico, ai microfoni di […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

“Bisogna finirla di criticare Gasperini. Siamo a Febbraio e il Genoa ha trentuno punti, a inizio stagione un tale risultato sembrava un’impresa impossibile. Il nostro è un signor allenatore che oltre a capire di calcio è capace di far giocare ottimamente la squadra”. Carlo Pernat, grande tifoso genoano e affermato manager motociclistico, ai microfoni di PianetaGenoa1893.net ha esaltato le doti di Gian Piero Gasperini e commentato lo spumeggiante pareggio casalingo dei rossoblu contro l’Udinese: “E’ stata la partita dei due tempi, nella ripresa il grifone ha dato tutto ed è riuscito ad agguantare il pari con Gilardino, un giocatore eccezionale. Fetfa? Ha cambiato la gara”.

Che partita è stata quella tra Genoa e Udinese?

E’ stata la sfida dei due tempi. Nel primo tempo si è visto un Genoa un po’ difensivista e confuso; Gilardino si è trovato a combattere da solo contro difensori affamati. Nella ripresa il grifone ha fatto una signora gara, l’ingresso di Fetfatzidis ha conferito vivacità e dinamismo alla manovra offensiva e probabilmente si poteva anche vincere perché la squadra premeva con decisione sull’acceleratore. Nel secondo tempo ho visto il Genoa che ho in mente. Gasperini sta dimostrando di essere un grande allenatore, conquistare 31 punti a questo punto del campionato non è affatto semplice.

A proposito di Gasperini, l’allenatore di Grugliasco spesso viene eccessivamente criticato da una parte della tifoseria, sia quando il Genoa vince ( viene chiesto un gioco spettacolare, oppure si vince per demeriti dell’avversario), sia quando il Genoa perde ( squadra troppo difensivista, giocatori non impiegati o impiegati fuori posizione). Lei saprebbe dare una spiegazione a questo “tormentone”?

E’ giunto il momento di mettere le cose al loro posto perché c’è un po’ di confusione. Gasperini è un signor allenatore che conosce il calcio ed è capace di far giocare bene la sua squadra. Non dobbiamo dimenticare che ha preso un Genoa “disastrato” e lo ha rilanciato in classifica conquistando 31 punti. A volte, come tutti i mister, ha le sue convinzioni che possono andare contro a quelle del pubblico ma questo è perfettamente normale. Dobbiamo mettere le cose in ordine, non è vero che quando le cose vanno bene è fortuna e quando vanno male è colpa sua; Gasperini è un grande allenatore, un vero tecnico. Non bisogna creare questo stato di confusione che potrebbe anche danneggiare lo stesso Genoa. Vorrei far presente che Gasperini è un mister che riesce a dare il meglio di se quando parte a Luglio, cioè quando ha tutto il tempo per costruire la squadra e plasmarla a sua immagine. Certo, probabilmente è diventato un po’ più difensivista ma prima era criticato perché le sue formazioni subivano troppe reti. Basta mugugni, il nostro mister sta facendo il suo lavoro in maniera ottima, una volta che i rossoblu conquisteranno tutti i punti salvezza, probabilmente vedremo un gioco più spumeggiante e libero di testa. Un voto? Sette pieno. Anche io farei giocare di più il greco, anche perché saprebbe esaltare le caratteristiche di Gilardino, ma se il Gasp lo vede come un giocatore decisivo quando entra a partita in corso avrà le sue ragioni. Lui vede i progressi di questi ragazzi tutti i giorni, mentre noi siamo tifosi.

A Napoli il Genoa se la può giocare o parte sconfitto?

Tecnicamente il Napoli è più forte di noi e mette in pratica un ottimo calcio, ma se il Genoa si presenterà al San Paolo per giocare la sua partita l’impresa non è impossibile. La squadra ha valori importanti e spesso riesce a mettere in difficoltà i suoi avversari, anche quelli sulla carta più forti. Bisogna crederci e provarci. Un grifone d’attacco con Gilardino in forma potrebbe riuscire a complicare la vita alla compagine di Benitez. Gli azzurri hanno in rosa campioni come Higuain, Hamsik e Insigne sarà fondamentale cercare di limitarli.

Riccardo Cabona

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

 

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.