Sdrammatizzare per proseguire a vivere la quotidianità. Ecco il messaggio che lancia il Genoa Club Bruxelles “Franco Scoglio” attraverso questa intervista a Pianetagenoa1893.net. Nella capitale belga, dove vige lo stato di massima allerta, si incontrano molte difficoltà. Ma i nostri amici rossoblù vogliono lanciare messaggi positivi: il tifo e il calcio, e soprattutto l’amore per il Genoa, possono regalare momenti di gioia e di distrazione. Ma bando alle ciance e lasciamo parlare il Genoa Club Bruxelles Communication and Propaganda Unit: vi partecipa anche Club Napoli Bruxelles, legato da una profonda amicizia, che attraverso il suo presidente ha voluto parlare delle porte chiuse per Brugge-Napoli.
Dopo le restrizioni per lo stato di emergenza, che atmosfera si respira a Bruxelles?
Tranquilla. Tutto il mondo ha svoltato, non solo Bruxelles. siamo ad un passaggio storico e con nubi cupe all’orizzonte. Però resta sempre il rosso del sole ed il blu del mare per farci guardare al futuro con positività.
Riuscite a uscire e a recarvi al lavoro?
Sì, purtroppo riusciamo ad andare al lavoro, ma quando siamo lì, cerchiamo di fare il meno possibile.
Qualcuno di voi viene ancora a Genova per vedere le partite al Ferraris?
Certo! Appena possibile. Il calcio sta alla Tv come la Sampdoria a Genova. In questo senso il prossimo fallimento di Mediaset Premium per aver strapagato i diritti della “cempions” è una grande notizia per lo sport e per gli sportivi di tutta Europa.
Il Genoa può essere per voi una valvola di sfogo per allentare lo stato di tensione nella capitale belga?
Il Genoa non sarà mai una valvola di sfogo. Il Genoa tutt’al più è foga, forsennata e fantastica. Il modo tipico di stemperare la tensione da queste parti è semmai gettare patatine fritte scadute nella birra del Presi.
Potete raccontare com’è andata la visione di Genoa-Napoli con gli amici azzurri?
Purtroppo era una domenica pomeriggio di sole, evento più unico che raro da queste parti, dunque alcuni se la sono conigliata. Il presi ha promesso che avrebbe offerto da bere a tutti e poi è corso a casa in piena zona cesarini, lasciandoci un puffo tale da costringerci a cambiare sede. Per fortuna il ritorno lo vediamo a casa dei fratelli napoletani. Alleghiamo foto ricordo dell’evento.
A proposito degli amici napoletani che vivono a Bruxelles cosa succederà per Brugge-Napoli? Andranno lo stesso, nonostante la partita a porte chiuse?
Eh, come sai, salta tutto. Lascio la parola a Nino, presidente Napoli Club Bruxelles: Il Napoli Club Bruxelles aveva organizzato questa trasferta con entusiasmo facendo da riferimento per gli altri Napoli Club nazionali e europei. Purtroppo la situazione di allerta ha bloccato la possibilità di vedere la nostra squadra dalla Curva ma abbiamo dato appuntamento a tutti nel nostro ritrovo a The Old Oak perché nessuno fermerà la nostra fede e passione nei colori biancazzurri
Passiamo ad argomenti di tipo calcistico: cosa ne pensate della posizione di classifica del Grifone?
Posizione in classifica buona, di poco inferiore all’anno passato, poi ci vorrà ancora un mese per capire i reali valori del campionato… aspettando il mercato di gennaio. Servirebbe puntellare la difesa, perché davanti abbiamo già un potenziale mostruoso.
Vi piacciono le vittorie all’ultimo minuto?
Le adoriamo e se possibile con gol irregolare (magari nel derby)!!!
Pensate che il vero gioco Mister Gasperini debba ancora essere espresso?
Sicuramente la squadra può ancora crescere di intesa e qualità di gioco, per non parlare di valori singoli come Capel e Lazovic. È mancato qualcosa in trasferta fino ad ora, ma nel complesso, in un livello come quello della serie A, sempre più basso e livellato, il Genoa può anche quest’anno divertirsi e far divertire.
Tracciate un vostro breve profilo: chi sono i membri del vostro club intitolato al mitico prof Scoglio? Quali professioni svolgete?
Siamo per lo più dei poco di buono, attivi nel campo della ricettazione e delle bische clandestine. Non è un mestiere semplice di questi tempi, per via della crisi e del crescente prezzo delle zucchine. Ci vuole gente tripallica. Da qui l’idea di intitolare al professore il club, che rimane comunque essenzialmente una copertura per le nostre attività illegali.
Ultima domanda “semiseria” sul club: è vero che pensate di organizzare un colpo di stato contro il vostro “presi”? E a quando il vostro nuovo video?
Ma assolutamente no! Il Presi è un burattino che è stato eletto proprio allo scopo di coprire le nostre malefatte agli occhi delle autorità. Citando Lyndon Johnson: “E’ un figlio di puttana, ma è il nostro figlio di puttana”. Purtroppo è sempre meno disponibile a girare video, perché la finanza gli sta alle calcagna, ma si è mostrato assai più disponibile quando gli abbiamo spedito per posta il dito indice del fratello, che come lui svolge la funzione di Presi, presi di uno dei Genoa club meno probabili al mondo, quello del Molise. Il primo presi del nostro club, il Pipo, quello sì che era un vero Presi, ma ha dovuto seguire la sua vocazione e volare in Africa a fondare il primo Genoa Club Addis Abeba. A questo proposito, con il prezioso aiuto di Pianetagenoa1893.net, vorremmo lanciare il nostro progetto di creazione delle Nazioni Unite del tifo rossoblu nel mondo.
Prego, fate pure…
Siamo già caldamente in sintonia col Genoa Club Amsterdam e abbiamo lanciato ponti con Germania, Grecia e appunto Etiopia. Il nostro sogno è quello di creare un mondo più giusto, dove malattie quali il tifo ciclista e rubentino siano definitivamente debellate.
Marco Liguori
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