COSA VA/COSA NON VA: tre punti d’oro e la rivincita di Pandev. Empoli ko

Il Genoa batte l’Empoli e conquista la seconda vittoria del trittico di gare casalinghe. Tre punti fondamentali che consentono ai rossoblu di portarsi a quota 31 punti e lasciare alle spalle Atalanta, Udinese e Palermo. Gasperini nel primo tempo sceglie il 3-5-2 con Pandev in campo dal primo minuto, Cerci in panchina e Tatchtisidis vertice […]


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Il Genoa batte l’Empoli e conquista la seconda vittoria del trittico di gare casalinghe. Tre punti fondamentali che consentono ai rossoblu di portarsi a quota 31 punti e lasciare alle spalle Atalanta, Udinese e Palermo.

Gasperini nel primo tempo sceglie il 3-5-2 con Pandev in campo dal primo minuto, Cerci in panchina e Tatchtisidis vertice alto del centrocampo in pressione su Paredes. Il Grifone prende il possesso del campo nei primi quarantacinque facendo girare il pallone e costringendo l’avversario ad arretrare il proprio baricentro, ma senza creargli particolari problemi negli ultimi venti metri. La ripresa è ancora di marca genoana, questa volta la qualità del gioco lascia il posto alla quantità. Cerci subentra a Suso e proprio dai suoi piedi arriva l’assist per la rete di Rigoni. L’Empoli al 75′ sfiora il pareggio con Michelidze: Rincon perde palla ai limiti dell’area, la palla arriva all’attaccante che con un tiro a giro colpisce il palo e fa tremare il Ferraris.

Cosa va

Il Genoa ha giocato con qualità e coperto ottimamente il campo.

Pandev da applausi, infatti è stata proprio la ricompensa che lo stadio gli ha “donato” al momento della sua uscita dal campo: una bella rivincita per il macedone.

Fase difensiva impeccabile. Poche le sbavature, da sottolineare la palla persa da Rincon che poteva costare il pareggio dei toscani. Izzo e Burdisso perfetti, ok De Maio, Ansaldi di un’altra categoria.

In una squadra che fatica a trovare la via della rete con gli attaccanti diventano fondamentali i centrocampisti con i loro inserimenti: Rigoni è la dimostrazione di ciò.

Cerci spacca la partita: sua la palla decisiva per il vantaggio rossoblu

Cosa non va

Manovra offensiva ancora poco efficace. La mole di gioco non è stata concretizzata nel raddoppio che il Grifone avrebbe meritato.

Pochi i tiri da fuori area. Manca il giocatore capace a tentare la classica “botta” sulle respinte dalla difesa avversaria.

Pochi cross, ma senza la punta centrale difficilmente possono essere sfruttati.

Riccardo Cabona

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