Si parte per Neustift: ecco gli ultimi tasselli da completare per il Grifone – Per la Figc esiste ancora la leva obbligatoria

“Griphus vobiscum”, che il Grifone sia con voi. Mi perdonerete miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso per aver usato un’espressione latina, ma credo che possa illustrare la voglia di Genoa che serpeggia dal termine del campionato scorso. Alle 17.30 inizierà ufficialmente la stagione del Genoa, con l’abbraccio immenso dei tanti tifosi presenti […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

“Griphus vobiscum”, che il Grifone sia con voi. Mi perdonerete miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso per aver usato un’espressione latina, ma credo che possa illustrare la voglia di Genoa che serpeggia dal termine del campionato scorso. Alle 17.30 inizierà ufficialmente la stagione del Genoa, con l’abbraccio immenso dei tanti tifosi presenti nell’impianto de La Sciorba. Arriveranno anche i nuovi acquisti: Perotti, Greco, Rosi, Matri, Izzo. Bene ha fatto la dirigenza rossoblù a prendere quest’ultimo e a pensare a rafforzare la difesa: come hanno mostrato gli ultimi Mondiali, è il gioco all’italiana a premiare le squadre. Probabile che ne possa arrivare anche un altro. Ciò significa (nella versione aggiornata del catenaccio e contropiede): difesa forte, centrocampo scattante pronto ad agire come una molla per servire in velocità le punte. Come si sa Gasperini non ama e non considera i numeri dei moduli, sintomo della “baskettizzazione” del calcio: probabile che cerchi di attuare nella preparazione a Neustift per la prossima stagione un tipo di gioco simile. ha voluto anche nuovi esterni d’attacco: Perotti, a cui si dovrebbe aggiungere in giornata Gonzalo Bueno (ma è da verificare). A questi due occorre aggiungere Kucka che dovrà essere recuperato al meglio dopo l’infortunio al ginocchio. E, a proposito di recuperi, ieri ho letto su Il Secolo XIX della possibile convocazione di Sebastian Ribas: sarebbe un colpo a costo zero la ricollocazione di un giocatore che non ha mai potuto esprimersi se non in amichevole (Acqui-Genoa) un paio di estati fa, in cui peraltro non aveva sfigurato. Il tecnico rossoblù potrebbe pensare a lui come punta centrale di scorta. Si attendono le conferme di rito: tutto può accadere con l’aiuto della dea Eupalla.

Oltre a un altro difensore, mancano un altro esterno e soprattutto un regista che sappia dettare i tempi alla manovra. Sono questi gli ultimi tre pezzi mancanti al puzzle del Grifone. Luca Rigoni sarebbe il giocatore adatto per il ruolo di metronomo del centrocampo, anche perché corrisponderebbe ai parametri economici d’ingaggio dettati dal presidente Preziosi. La trattativa col Chievo prosegue, dopo un breve rallentamento per il cambio di direttore sportivo della società veronese, e si attendono novità positive in settimana. A proposito di Preziosi: la trattativa con i cinesi (secondo il loro uso e costume) com’era prevedibile sarà molto lunga e per acquisire il 30% ci metteranno alcuni mesi per decidere (“cianin e ben” si dice a Zena).

______________________________

Con le dimissioni di Giancarlo Abete dalla presidenza della Figc si è aperta la successione alla poltrona di numero uno del calcio italiano. Si parla ora di rinnovamento, di incarico dato a candidati più o meno giovani, di cambi di rotta e tante altre belle intenzioni. A questo proposito ho focalizzato la mia attenzione sull’articolo 41 delle Norme organizzative federali (meglio conosciute con l’acronimo Noif). Quest’ultima prevede ancora il tesseramento di calciatori impegnati nel servizio militare obbligatorio. Sì, avete capito bene: per la Figc esiste ancora la ferma di leva, nonostante sia stata di fatto abrogata dal 1° gennaio 2005 dalla legge n°226 del 23 agosto 2004. Non ci credete? Ve do un assaggio: “Il calciatore, chiamato a prestare servizio militare obbligatorio di leva fuori della Provincia ove ha sede la società per la quale è tesserato, ha diritto di ottenere, entro il 31 dicembre, il tesseramento militare a favore di altra società, purché essa abbia sede nella provincia in cui egli presta servizio militare o in provincia limitrofa sempreché, in quest’ultimo caso, questa non sia limitrofa alla provincia sede della società di appartenenza…”. Il resto della normativa potete leggerlo sul sito Figc cliccando qui. Questa disposizione ha resistito anche alla furia riformatrice del dopo Calciopoli nel 2006. Se davvero si vuole esercitare una seria opera di rinnovamento occorrerà iniziare a parlare meno, rivedere con attenzione i documenti ufficiali ed eliminare anacronismi di questo tipo.

Marco Liguori

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.