Il Grifone si è svegliato troppo tardi. Sotto col Sassuolo per la riscossa

Il Genoa si è svegliato purtroppo tardi contro l’Inter che non è apparsa irresistibile. I nerazzurri sono riusciti, soprattutto nel primo tempo, a svolgere semplicemente il gioco che avrebbero dovuto svolgere i rossoblù: pressing alto sulla difesa avversaria. L’idea iniziale di Gian Piero Gasperini, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, non era […]


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Il Genoa si è svegliato purtroppo tardi contro l’Inter che non è apparsa irresistibile. I nerazzurri sono riusciti, soprattutto nel primo tempo, a svolgere semplicemente il gioco che avrebbero dovuto svolgere i rossoblù: pressing alto sulla difesa avversaria. L’idea iniziale di Gian Piero Gasperini, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, non era sbagliata: non è stata messa adeguatamente in pratica dalla squadra. Complice anche lo stato di forma mediocre di Matri, a sua volta anche poco servito dai compagni, e di Bertolacci e Rincon. Anche Falque e Lestienne si sono svegliati solo nella ripresa: anzi, il belga come centravanti alternativo è da tenere in considerazione. La sua vivacità ha messo in difficoltà gli avversari e solo la sfortuna gli ha negato la gioia del gol. La sfortuna ha colpito anche Izzo: prima segna un indimenticabile gol e poi una sua “spizzata” consegna a Vidic il gol del 3-1 definitivo. Insomma, una giornata storta da dimenticare. L’atteggiamento inspiegabilmente rinunciatario della squadra nella prima frazione è cambiato, presumibilmente dopo la strigliata del tecnico nell’intervallo: è già qualcosa, ma occorre non regalare più un tempo agli avversari.

A proposito dell’attacco, non comprendo (scusate amici genoani, è la mia età vetusta che forse me lo impedisce) la cessione di Pinilla all’Atalanta, senza avere già il sostituto. Forse sono le imperscrutabili logiche del calciomercato ad avere il sopravvento su tutto.

Un punto in quattro gare è il magro bottino finora incassato dal Genoa. Comunque sia, non bisogna gettare via un campionato finora di buon livello. Le distanze dalle squadre che sono davanti ai rossoblù non sono incolmabili, a patto che si inizi a conquistare punti da domenica prossima contro il Sassuolo. Mantenere il contatto con le posizioni alte della graduatoria sarebbe la prosecuzione di una stagione come non si vedeva da tempo. Passo e chiudo!

Marco Liguori

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