Domani il Toro, oggi Juric in conferenza stampa. Il tecnico del Genoa ha parlato della condizione di Rincon: “Lo provo oggi per la prima volta da quando ha questo problema alla schiena. Non si è allenato negli ultimi dieci giorni: giocherà solo se starà bene. Assenze? Ci arrangeremo con chi c’è“.
Come non ripercorrere la partita con il Palermo? “Ho visto un buon Genoa fino al minuto 87. Ci hanno condannato due calci piazzati: Goldaniga non doveva saltare in terzo tempo, è stato un errore della nostra zona mista. Non è vero che abbiano mollato mentalmente: nell’ultimo quarto d’ora ho avuto la sensazione che ci stessimo esaltando, purtroppo in questo frangente abbiamo sbagliato molto tecnicamente. Ntcham? Non sono riuscito a fare un buon lavoro come con Lazovic. Mi prendo le colpe, è un mio fallimento perché ha tutto per poter far bene“.
Juric ha poi spiegato la relatività dei numeri nel suo calcio: “Difesa a quattro a Torino? A me i numeri non interessano. Ho già giocato più di una volta con la linea a quattro, in gara passo anche a cinque o a sei. Giocheremo come sempre. Rigoni? Interpreta quel ruolo a modo suo, ci manca un giocatore dalle caratteristiche da trequartista“.
“Da due partite il Toro ha cambiato modo di difendere: prima tornavano tutti, adesso lasciano tre uomini avanti e possono avere zone di campo con inferiorità numerica. Cercheremo di fargli male come ha fatto il Napoli. Ieri ho provato anche Izzo davanti alla difesa, è un’idea: mi piace quando attacca” spiega il tecnico di Spalato.
Juric anticipa: “Porto Pietro Pellegri a Torino. E’ un talento importante, inizierà ad allenarsi di più con noi perché è un capitale della società. Non voglio forzare i tempi andando alla ricerca di record: Stellini lo sta facendo crescere bene, spero che tra due anni possa fare un debutto definitivo“.
