SCULLI: «Domattina sono a Roma per le visite mediche»

Linea bollente al River Chateau, l’albergo che ha ospitato la presentazione della nuova iniziativa editoriale “Lazio Style Radio”. Squilla a ripetizione il cellulare del presidente Lotito, l’oggetto di discussione è sempre lo stesso, Giuseppe Sculli. Da una parte il presidente biancoceleste ed il diesse Igli Tare che si alternano alla cornetta, dall’altra Alessandro Moggi, il […]


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Linea bollente al River Chateau, l’albergo che ha ospitato la presentazione della nuova iniziativa editoriale “Lazio Style Radio”. Squilla a ripetizione il cellulare del presidente Lotito, l’oggetto di discussione è sempre lo stesso, Giuseppe Sculli. Da una parte il presidente biancoceleste ed il diesse Igli Tare che si alternano alla cornetta, dall’altra Alessandro Moggi, il manager del jolly che sbarcherà nella Capitale per rinforzare la batteria degli attaccanti a disposizione di Reja. Contatti frenetici, appuntamenti fissati e fumata bianca accertata. E’ successo tutto oggi, il nuovo attaccante biancoceleste può esultare: “E’ tutto saltato (ride,ndr), no scherzo, è fatta, sono della Lazio e domani mattina arrivo a Roma per le visite mediche”, ha rivelato a lalaziosiamonoi.it Poche parole ma significative. Le maglie della trattativa con il Genoa si sono strette. Operazione a titolo definitivo da pagare in due transazioni o prestito gratuito con diritto, ma l’obbligo è celato, di riscatto a giugno. La richiesta del Genoa contro la contro-proposta della Lazio, che ha fondato le sue certezze di fare breccia nell’amico-collega Preziosi sul positivo precedente di Floccari. Se ne è discusso a distanza per tutto il giorno, poi la decisione è stata già presa. L’affare è andato in porto per un valore complessivo che sfiora i 3,5 milioni di euro e che alla fine Lotito dovrebbe coprire interamente la prossima estate: “Se arriva Sculli deve partire un altro calciatore”, era il ritornello delle ultime ore, innescato da Reja e caldeggiato da Lotito. Da qui, la difficoltà a trovare una via d’uscita che susciti gradimento a Bresciano o a Foggia e la volontà di lasciar intendere che la pista Sculli sia in standby. Non è così, e lo si era capito anche da quel “vediamo” che è sfuggito a Tare alla domanda su un possibile arrivo a Roma del 29enne genoano nelle prossime 48 ore. Sarà così, c’era la volontà del calciatore che da giorni attendeva impaziente la svolta, ma soprattutto ci sono i rapporti tra i due club, vogliosi di sigillare un altro accordo.

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