Gianluca Di Marzio: «I retroscena dello stop della Juve per Verratti»

Nel suo editoriale su Tuttomercatoweb.com Gianluca Di Marzio spiega i retroscena della mancata operazione Verratti. «E poi c’è Verratti, altro puzzle di giornata. L’offerta della Juve al Pescara è di 3,5 milioni più la metà di Giandonato per la comproprietà del gioiellino abruzzese. Che è stato ad un passo dall’Inter. Sì, i nerazzurri si erano alleati col Genoa […]


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Nel suo editoriale su Tuttomercatoweb.com Gianluca Di Marzio spiega i retroscena della mancata operazione Verratti. «E poi c’è Verratti, altro puzzle di giornata. L’offerta della Juve al Pescara è di 3,5 milioni più la metà di Giandonato per la comproprietà del gioiellino abruzzese. Che è stato ad un passo dall’Inter. Sì, i nerazzurri si erano alleati col Genoa per prendere tutto il cartellino e lasciare poi il giocatore per un anno all’Adriatico. L’affare era così impostato: 10 milioni, il prestito di Perin e le metà di Ragusa e Alhassan. A pochi passi dal traguardo, nell’incontro con il presidente Sebastiani e il ds Delli Carri, il sorprendente dietrofront di Preziosi. Secondo una versione, per non compromettere i rapporti con la Juve (che dovrebbe ancora prendere la metà di Boakie per 4,5 milioni). Secondo un’altra, perché lo stesso presidente rossoblù avrebbe poi valutato meglio i contorni dell’operazione, tecnicamente poco utile al Genoa. Verratti sarebbe infatti rimasto nella prossima stagione a Pescara e nel futuro sarebbe stato più interista che genoano, con il rischio di non indossare mai la maglia del Grifone, non proprio uno spot per recuperare il rapporto con la tifoseria dopo una stagione deludente».

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