Di Marzio: «Niente Formica, il Genoa ha preso Boselli»

GIanluca Di Marzio racconta sull’editoriale odierno su Tuttomercatoweb i retroscena del fallimento della trattativa del Genoa per Formica e la conclusione felice per Boselli. «E’stato il martedì del Genoa: se non ci fosse Preziosi, bisognerebbe inventarlo. Ha preso Boselli ma ha clamorosamente frenato su Formica (sembra saltato, un giallo da seguire), il Dna rossoblù sarà […]


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GIanluca Di Marzio racconta sull’editoriale odierno su Tuttomercatoweb i retroscena del fallimento della trattativa del Genoa per Formica e la conclusione felice per Boselli. «E’stato il martedì del Genoa: se non ci fosse Preziosi, bisognerebbe inventarlo. Ha preso Boselli ma ha clamorosamente frenato su Formica (sembra saltato, un giallo da seguire), il Dna rossoblù sarà comunque sempre più argentino. Se poi tornasse (come sembra) Konko, sarebbe un vero capolavoro: ceduto a nove e ricomprato a cinque, il Siviglia perde colpi». Di Marzio prosegue con l’affare Floro Flores: «Oggi poi il Genoa si vedrà con l’Udinese, il nome di Floro Flores è sempre buono, soprattutto se Ze Eduardo (proposto anche alla Juve) non dovesse avere in tempo il passaporto italiano. Floro piace anche alla Juventus che vorrebbe però aspettare qualche giorno ancora prima di chiederlo ufficialmente all’Udinese».

Il giornalista di Sky passa poi alle trattative Genoa-Lazio «Il Genoa ci ha provato, ha proposto uno scambio con Sculli, si sarebbe sentita rispondere che al massimo la contropartita poteva essere Criscito, in Liguria hanno detto chiaramente no. Sculli è destinato a sfiorare soltanto un nuovo club, è accaduto l’estate scorsa con Inter e Roma, adesso con la Lazio che lo vorrebbe ma solo in prestito mentre Preziosi vuol cedere almeno metà cartellino».

Infine, Di Marzio giudica molto positivamente l’operazione Acerbi condotta dal presidente Preziosi. «L’esempio di Acerbi, preso dal Pavia e prossimo alla cessione in A (Genoa, sempre il Genoa, favorito su Fiorentina e Udinese) dovrebbe far riflettere anche gli altri presidenti, soprattutto in serie B. Giovani, bravi, sconosciuti, poco costosi e italiani: abbiate coraggio».

 

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