L’avversario – Espanyol, un cantiere aperto in uno stadio da sogno

Lavori in corso in casa Espanyol, la “Meravigliosa minoranza” di Barcellona. La squadra che affronterà il Genoa di Gian Piero Gasperini per la quarantesima edizione del trofeo “Ciutat de Barcelona” è ancora un cantiere aperto a solamente una settimana di distanza dall’esordio in campionato contro l’Almeria. In panchina siede il giovane Sergio Gonzalez, classe ’76 alla prima esperienza […]


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Lavori in corso in casa Espanyol, la “Meravigliosa minoranza” di Barcellona. La squadra che affronterà il Genoa di Gian Piero Gasperini per la quarantesima edizione del trofeo “Ciutat de Barcelona” è ancora un cantiere aperto a solamente una settimana di distanza dall’esordio in campionato contro l’Almeria. In panchina siede il giovane Sergio Gonzalez, classe ’76 alla prima esperienza in un massimo campionato e reduce dalla stagione disputata alla guida dell’Espanyol B, in seconda divisione. Il suo predecessore, il messicano Javier Aguirre, ha lasciato la Spagna dopo aver strappato una sofferta salvezza con soli tre punti di vantaggio sulla quart’ultima per andare a ricoprire il ruolo di Ct per la Nazionale giapponese al posto di Alberto Zaccheroni.

Il mercato e il rendimento di inizio stagione non lasciano dormire sonni troppo tranquilli ai tifosi dei “Periquitos”. Il tecnico Gonzalez, cresciuto calcisticamente tra le fila dell’Espanyol, ha tuttavia voluto rassicurare la piazza in vista dell’imminente esordio in Liga nonostante l’avvio zoppicante dei suoi: 1-1 con la compagine marocchina del Casablanca, un’inaspettata sconfitta per 2-1 con il Girona, squadra della “Segunda divisiòn” e altri due scialbi pareggi con Tenerife e Olot. La sfida contro il Genoa sarà il primo vero test attendibile per la formazione catalana che non potrà contare sul nuovo acquisto Felipe Caicedo, potente attaccante centrale in arrivo dall’Al-Jazeera, fermato da una contusione durante l’amichevole col Tenerife. “Stiamo inculcando poco a poco la nostra idea di gioco – ha dichiarato alla stampa spagnola il tecnico Gonzalez – e giocoforza il processo d’apprendimento sarà più lento del previsto. Ma non sono preoccupato per la prossima stagione: ho una buona squadra a disposizione e i miei giocatori dimostreranno il loro valore”. In un mercato fin qui portato avanti con operazioni a costo zero, Sergio Gonzalez non ha nascosto il desiderio di poter arricchire la rosa con nuove entrate: il suo credo calcistico, impostato su un gioco di affondi sulla fascia e verticalizzazioni, necessita di ali veloci e tecniche in grado di fare la differenza nell’uno contro uno.

Lo scenario della sfida contro il Grifone sarà l’Estadi Cornellà-El Prat, impianto di proprietà dell’Espanyol inaugurato nel 2009. Situato tra le città di Cornellà de Llobregat ed El Prat de Llobregat, all’interno dell’ Area metropolitana di Barcellona, dispone di una capacità di 40.000 spettatori che potrà aumentare in futuro con l’ampliamento delle tribune. La UEFA ha assegnato ben 4 stelle all’impianto: una sola in meno rispetto al Camp Nou dei “cugini” del Barcellona. La struttura inoltre dispone di un centro commerciale, un cimitero per i soci della società e, soprattutto, è una tra le prime in Europa a utilizzare energie rinnovabili. Costo totale dell’operazione: 54,3 milioni di euro. Può far riflettere la contrapposizione tra uno stadio che le società italiane si sognerebbero e una squadra da diversi anni in costante lotta per strappare una salvezza all’ultima giornata. Il calcio, in Spagna, o più in generale all’estero, sembra davvero un altro sport.

Daniele Zanardi

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