BOVO: «Al “Ferraris” servirà  un’impresa»

Cesare Bovo e il rigore concesso all’Inter. È lo stesso difensore del Palermo ad ammettere di aver fatto fallo sulle pagine del Giornale di Sicilia. Ecco quanto riportato da Stadionews.it: “Rivedendo l’azione dico che si poteva dare. Sono stato un po’ ingenuo però il primo a trattenere è stato Lucio: bravo lui e ingenuo io”. […]


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Cesare Bovo e il rigore concesso all’Inter. È lo stesso difensore del Palermo ad ammettere di aver fatto fallo sulle pagine del Giornale di Sicilia. Ecco quanto riportato da Stadionews.it: “Rivedendo l’azione dico che si poteva dare. Sono stato un po’ ingenuo però il primo a trattenere è stato Lucio: bravo lui e ingenuo io”.

Quando si parla di secondo giallo per un fallo su Milito, però, Bovo da bravo difensore… si difende: “Ho preso prima la palla. E poi vorrei che contro le grandi ci fosse parità di trattamento: noi ammoniti a prima entrata, per loro sembrava ci fosse l’immunità fino a un certo punto della gara. A quelli dell’Inter suggerisco di rivedere la partita con il Chelsea: mi sa che nella loro area c’è stata qualche trattenuta più clamorosa di quella mia su Lucio”.

Sulla prossima sfida

“Ci aspetta una gara durissima. Ho giocato al Genoa, so cosa è il “Ferraris”: in quello stadio si respira un’atmosfera speciale, la gente è addosso ai giocatori e ti trascina”.

“Il Genoa gioca un grande calcio. Servirà un’impresa per fare bene. È una partita fondamentale in chiave europea perché si tratta di uno scontro diretto. Vincere significherebbe tanto”.

“Le nove partite che mancano saranno a eliminazione diretta, come delle finali. Per l’Europa, anche se non mi piace parlare di Champions, lottiamo con Sampdoria, Juventus, Genoa, Napoli e Fiorentina: chi avrà più continuità arriverà al traguardo. In trasferta noi dobbiamo fare di più”.

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