Questa sera, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, ho pensato che, dopo la sconfitta odierna contro l’Udinese, la situazione del Genoa sia simile a quanto riportato su una carta degli “imprevisti” del Monopoli («Fate tre passi indietro, con tanti auguri»): con l’aggiunta di un passo in più. I quattro passi indietro sono quelli contro Chievo, Parma e Udinese (fuori casa), oltre che Frosinone (in casa): occasioni perse per conquistare punti che avrebbero praticamente chiuso la pratica salvezza. E invece niente di tutto questo: sono state quattro gare che hanno presentato tutte un denominatore comune, la mediocrità dei rossoblù. Queste prestazioni per niente convincenti, sono state intervallate dall’esaltante vittoria contro la Juventus al Ferraris: purtroppo un fuoco fatuo.
La gara del Dacia Arena era iniziata sotto auspici non molto positivi. Il modulo scelto 4-4-1-1 (in pratica 4-5-1, visto che Sturaro era un mediano aggiunto e non un trequartista) con centrocampisti “pesanti” senza troppa velocità ha fatto incassare al Grifone un gol in contropiede dopo soli 4 minuti. A proposito di contropiede: è stato un altro errore della Prandelli jazz band quello di accettare di tenere palla e lasciare agire gli avversari con azioni rapide. La truppa di Tudor sapeva agire in un solo modo e non chiedeva di meglio. E ci mancava anche il diverbio nello spogliatoio: nomi dei coinvolti a parte, bisognerebbe pensare anche alle motivazioni. Sono vecchie ruggini o fatti recenti? Nel primo caso ci sarebbe da preoccuparsi: Prandelli ha annunciato provvedimenti a breve.
Il Grifone ha nove punti sul Bologna terzultimo: domani, in caso di vittoria dei felsinei, bisognerà fare corsa sull’Empoli (sconfitto dalla Juventus) che sarà a -8 dai rossoblù. Comunque, nove punti non è un distacco incolmabile, considerato il calendario del Genoa. Le prossime tre gare (Inter in casa, trasferta a Napoli e poi il derby) non saranno una passeggiata: a meno che non sfoderino le prestazioni viste contro Lazio e Juventus. Se lo augurano tutti i tifosi: passo e chiudo!