Sottil: “Il Genoa dovrà preparare bene la gara, è obbligato a vincere”

L'ex giocatore di Grifone e Torino: "Se il Genoa non farà risultato con il Torino rischia moltissimo, infatti si è complicato la vita e non poco perdendo con il Palermo domenica scorsa"

Luca Rigoni segna il goal del 3-2 per il Genoa contro il Torino durante la gara al Ferraris del 13 marzo 2016 (Foto Valerio Pennicino/Getty Images)

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Il doppio ex Andrea Sottil riesce a presentare meglio un Genoa-Torino ricco di passione. Cresciuto nelle giovanili granata ma in rossoblù nel 2004-05, all’attuale tecnico del Siracusa è stato chiesto un parere dai colleghi di Torinogranata.it: “Se il Genoa non farà risultato con il Torino rischia moltissimo, infatti si è complicato la vita e non poco perdendo con il Palermo domenica scorsa”.

Secondo Sottil il Grifone “ha avuto nell’ultimo periodo un crollo verticale che l’ha portato a una situazione di allarme rosso pieno, è obbligato a vincere”. Dopo aver parlato anche della recente batosta subita da Mihajlovic (lo 0-5 in Piemonte contro il Napoli) e di un Belotti che continua a segnare, c’è stato spazio ad un pensiero sulla preparazione di una partità così particolare. “I ritiri possono essere controproducenti, infatti il Genoa l’ha interrotto mentre il Torino l’ha adottato, tutto dipende da come si svolgono. La situazione più difficile ce l’ha il Genoa indubbiamente perché tutti devono mantenere la serenità e allo stesso tempo bisogna che siano carichi alzando il livello d’agonismo e di determinazione, però, non devono neppure sbiellare, come si dice in questi casi, andando fuori giri per la troppa tensione che può finire per avere un effetto contrario. Avere troppa paura e andare in campo con la cosiddetta gamba vuota per la troppa tensione accumulata nei giorni d’allenamento finisce per far arrivare i giocatori svuotati alla partita e quindi Ivan, che è un mio amico, dovrà cercare di leggere nel modo giusto e intelligente questi giorni che precedono la gara e la partita stessa, ma sono sicuro che lo farà”.

La chiosa finale riguarda il precedente del 2009: “Sì, la gente se lo ricorda quando il Genoa mandò in B il Toro e se lo ricorderà anche la dirigenza, anche per questo motivo il Genoa dovrà preparare bene la gara perché il Toro andrà in campo per l’onore e deve far dimenticare la pesante sconfitta con il Napoli. Questa motivazione peserà soprattutto perché Mihajlovic è un allenatore che non molla mai e caratterialmente è molto combattivo. Conoscendolo, al Ferraris si presenterà un Toro molto concentrato e che non vorrà concedere nulla”.

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