Il bilancio globale dei confronti a Genova (61) è di 23 vittorie del Genoa, 16 dell’Inter e 22 pareggi, 104 gol del Genoa, 75 dell’Inter. A queste bisogna aggiungere le due vittorie interiste in Coppa Italia entrambe per 3-1 (nel 1939 e nel 1976). Sembra un buon bilancio del Genoa ma, se si considerano i campionati dal secondo dopoguerra, si nota che le vittorie rossoblù sono solo 8: l’ultima è datata 6 novembre 1994, 9a giornata di campionato con il Genoa guidato da Scoglio che batte i nerazzurri di Ottavio Bianchi per 2-1 grazie alle reti di Van’t Schip al 14’ e Ruotolo al 65’ (in mezzo il pareggio di Delvecchio in chiusura di primo tempo).
Dal 2007/08 anno del ritorno nella massima serie, infatti, a Marassi il Genoa ha raccolto solo due punti da altrettanti pareggi: 1-1 nel marzo 2008, gran gol di Borriello in sforbiciata a pareggiare il gol iniziale di Suazo e 0-0 alla penultima giornata dello scorso campionato, pareggio che sancì la matematica salvezza degli uomini di Ballardini. Delle 4 sconfitte dell’era Preziosi la più pesante resta lo 0-5 dell’ottobre 2009 con goal di Cambiasso, Balotelli, Stankovic in rete con un tiro al volo da centrocampo a sorprendere uno spaesato Amelia, Viera e Maicon.
Tra i successi più larghi del Genoa ricordiamo il 5-1 del ’24 (Bergamino doppietta, autogol di Giustacchini, Sardi e Neri per il Genoa, per gli ospiti Agradi), il 4-0 del ’27 (doppietta di Aycard, Gastaldi e Levratto), il 6-0 del marzo ’28 (3 volte Chiecchi, 2 Levratto e Bodini), il 6-1 del dicembre sempre del ’28 (tripletta di Bodini, doppietta di Levratto e Chiecchi per i rossoblù, Meazza per l’Inter), il 6-1 del ’42 (tripletta di Neri, doppietta di Ispiro e Bertoni per il Grifone, rigore di Campatelli per i milanesi), il 4-1 del 1948 (vantaggio iniziale ospite con Armano e secondo tempo tutto genoano con i gol di Verrina, Dalla Torre, Pellicari su rigore e Mazza). In tempi più recenti spicca il 3-0 nell’anno del quarto posto di Bagnoli con i gol di Ruotolo, Skuhravy e il delizioso “cucchiaio” di Aguilera a Zenga su rigore all’89’.
I genoani non giovanissimi ricorderanno la vittoria interista per 3-2 del marzo ’83 risolta da una rete di Bagni a cinque minuti dal termine. Quel gol scatenò un putiferio di polemiche: si vociferava infatti che diversi giocatori (qualcuno anche perché aveva scommesso al Totonero) si fossero accordati sul pareggio, risultato gradito ad entrambe le squadre. Ciò venne confermato anche dallo strano atteggiamento dei compagni di Bagni che non andarono ad abbracciarlo dopo il gol del 3-2. L’Ufficio Indagini della Figc aprì anche un’inchiesta che tenne tutti col fiato sospeso per qualche mese: a giugno, però, la Commissione Disciplinare assolse le due società e i giocatori coinvolti. Il Genoa chiuse al dodicesimo posto a 27 punti (un punto sopra la zona retrocessione) mentre l’Inter si piazzò al terzo posto con 38 punti a 5 lunghezze dalla Roma di Liedholm campione d’Italia dopo 41 anni.
Infine, merita menzione il primo storico incontro tra le due squadre giocato a Genova il 3 aprile 1910: finì 4-0 per il Genoa (doppietta del tedesco Hans Schmidt e reti dello svizzero Daniel Hug e dell’inglese Henry Elliot). L’Inter perse il primato e fu costretta allo spareggio per il titolo con la Pro Vercelli successivamente vinto per 10-3 (ma i piemontesi schierarono per una protesta verso la Federazione una formazione composta da ragazzi tra gli 11 e i 15 anni…).
Francesco Patrone
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