Genoa, nel 2008 l’ultima vittoria in casa Chievo firmata da Olivera

Nei dieci precedenti: 4 vittorie gialloblù, 3 pareggi e 3 successi genoani


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Quella di domenica sarà l’undicesima sfida a Verona tra il Chievo e il Genoa. I precedenti tra le due squadre partono dalla metà degli anni ’90 con la promozione in B del Chievo nel 1994. Il primo confronto in assoluto risale alla sesta giornata del campionato di B 1995-96. E’ il primo ottobre 1995 e il Genoa, appena retrocesso dalla A, è intenzionato, sotto la guida dell’esperto Gigi Radice, a tornare subito nella massima serie. Nelle prime giornate domina il campionato potendo contare su uomini del calibro di Skuhravy, Onorati, Bortolazzi, Torrente, Galante, Ruotolo, Nappi, del giovane Montella e di Van’t Schip. E’ proprio l’olandese a firmare, a inizio ripresa, il gol vincente che consente ai rossoblù di espugnare il “Bentegodi”. Purtroppo durante il campionato il Genoa rallenta la corsa e, alla fine, esonerato Radice per Salvemini, si deve accontentare di un anonimo settimo posto.

L’anno successivo, alla 30a giornata, si registra un pareggio per 1-1 (gol genoano di Pisano, pari veronese di Cossato su rigore nella ripresa) comunque utile al Genoa di Perotti lanciato verso la A, persa però purtroppo alla penultima giornata nella “fatal” Ravenna.

Ancora una vittoria (1-0, rete di Giampaolo al 35’) il 22 febbraio 1998, un pareggio 1-1 (rete genoana di Vukoja al 40’, risposta clivense di Veronese al 78’) l’8 novembre 1998 e poi due successi gialloblù entrambi per 1-0. Il 3 ottobre 1999 decide Marazzina dopo 13 minuti, il 3 settembre 2000 (prima giornata) il gol vincente per un Chievo, che nel giugno successivo conquisterà la prima storica promozione in Serie A, lo firma Eriberto dopo appena 10 minuti.

I confronti tra le due squadre si interrompono e riprendono solo nel 2008 nella massima serie. Il Genoa di Gasperini, prima della pausa natalizia, torna da Verona con tre punti importantissimi grazie al gol segnato da Olivera (quel giorno centravanti titolare al posto dell’infortunato Milito) che, allo scadere del match, dopo un gran slalom tra i difensori trafigge Sorrentino. Quella è la terza e ultima vittoria in casa del Chievo. Nelle tre sfide successive si registrano due vittorie dei padroni di casa e un pareggio. Alla quarta giornata del torneo 2009/2010 il Genoa viene impallinato per due volte a inizio partita (Marcolini su rigore al 4’, Bogdani al 7’), Floccari dal dischetto a metà ripresa riapre il match, ma Pellissier al 76’ chiude il conto. Ancora Floccari nel recupero si fa parare da Sorrentino il penalty del 3-2. L’anno successivo (21a giornata, 23 gennaio 2011) il Genoa di Ballardini (alla centesima panchina in A) e dell’esordiente in rossoblù Floro Flores porta a casa uno scialbo 0-0 utile per la classifica, mentre l’anno scorso si registra la sconfitta più beffarda. E’ la quinta giornata, il Genoa di Malesani ha incominciato abbastanza bene il torneo: a Verona dopo 3 minuti della ripresa Palacio con un’incursione centrale porta avanti il Grifone. Poi succede di tutto: Moretti viene espulso, Frey para un rigore a Pellissier, che però poco dopo incorna su corner e pareggia il conto. Il Genoa in dieci soffre, il portierone rossoblù para tutto ma non può nulla al 93’ quando Moscardelli, lasciato colpevolmente solo dai centrali rossoblù, è libero di colpire di testa un bel traversone dalla destra. Quella partita fu l’avvisaglia della fragilità difensiva del Genoa manifestatasi poi nel corso di tutto il campionato scorso.

Ricapitolando, a Verona 10 match giocati (4 in A, 6 in B): 4 vittorie Chievo (2 in A, 2 in B), 3 vittorie Genoa (1 in A, 2 in B) e 3 pareggi (1 in A, 2 in B). 9 reti del Chievo (5 in A, 4 in B) e 7 reti del Genoa (3 in A, 4 in B).

Francesco Patrone

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