Derby di Genova: nel '48 il rinvio per le elezioni politiche

Le prime elezioni del dopoguerra costrinsero la Lega Calcio ad evitare la concomitanza della partita e a spostarla al giovedì


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Quello che si giocherà lunedì sera in posticipo sarà il derby della Lanterna numero 108. La prima stracittadina genovese ebbe luogo il 3 novembre 1946: proprio nell’agosto di quell’anno sorse la Sampdoria in seguito alla fusione tra la Sampierdarenese e l’Andrea Doria. La Sampierdarenese, infatti, nel 1927 cambiò nome in Dominante per denominarsi successivamente Liguria nel 1930, poi Sampierdarenese nel ’32, nuovamente Liguria nel ’37 e ancora Sampierdarenese nel 1945 anno in cui, invece, l’Andrea Doria riprese l’attività calcistica interrotta dal 1928. 

Il bilancio globale dei 107 incontri fin qui disputati (61 in Serie A, 16 in Serie B, 12 in Coppa Italia e 18 in altre Coppe, tornei e amichevoli) è di 36 vittorie della Sampdoria, 43 pareggi e 28 successi del Genoa, 131 goal della Samp e 117 del Genoa. Limitatamente alle 77 gare di campionato il bilancio è di 26 successi blucerchiati, 21 rossoblù, 30 pareggi con 89 reti della Samp e 77 del Genoa.  Nei 61 incontri in Serie A il bilancio è di 21 vittorie Samp, 16 Genoa e 24 pareggi. In casa del Genoa i 30 precedenti nella massima serie sono di 10 vittorie rossoblù, 12 pareggi e 8 vittorie della Samp. 

Non si tratta del primo derby rinviato “per causa di forza maggiore”: ciò avvenne anche nel match di ritorno del campionato 1947/48. Inizialmente programmata per il 18 aprile 1948, la partita (così come il derby romano e Juventus-Napoli) venne rinviata dalla Lega Calcio al giovedì successivo 22 aprile a causa delle concomitanti elezioni politiche: le prime e le più importanti della storia repubblicana. La tornata elettorale di quella primavera, infatti, fu caratterizzata da numerose tensioni e scontri di piazza visto che, in pratica, gli italiani furono chiamati (scegliendo la Dc esplicitamente filoamericana o il blocco delle sinistre capeggiato dal Pci ovviamente filosovietico) a decidere le sorti future del Paese in bilico tra il mondo occidentale e capitalista o quello orientale e comunista. Per la cronaca la partita recuperata terminò 1-1 con reti di Dalla Torre per il Genoa e di “PInella” Baldini per la Samp. 

Il primo incontro ufficiale, come detto, ebbe luogo il 3 novembre 1946 e vide la vittoria della Samp (che giocava in casa da calendario) per 3-0 con reti del solito Baldini, Frugati e Fiorini. Anche il primo incontro in casa del Genoa (giocato il 30 marzo 1947) finì con un successo dei blucerchiati che si imposero per 3-2 (doriani sul 2-0 nel primo tempo con i goal di D’Alconzo e 40′ Bassetto; nella ripresa il Genoa accorcia grazie all’autorete di Piacentini, ancora Bassetto sigla il 3-1 prima del secondo goal del Genoa con Dalla Torre all’89’). In quella stagione le due squadre finirono a pari punti (36) a metà classifica.  La prima vittoria del Genoa risale alla nona giornata della stagione successiva: il 16 novembre 1947 finisce 2-1 per i rossoblù che, grazie alle reti del grande Verdeal e di Trevisani nella ripresa, riescono a ribaltare l’iniziale vantaggio doriano propiziato da una sfortunata autorete di Cappellini. 

L’anno scorso (32a giornata, 14 aprile) in un match fondamentale per la classifica soprattutto per il Genoa penultimo e inguaiato, fu Matuzalem con uno strano tiro-cross ad ingannare il portiere blucerchiato Romero e ad agguantare il pareggio dopo il momentaneo vantaggio doriano con Eder del primo tempo (punizione rasoterra beffarda).

 

Francesco Patrone

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