Con il Torino tradizione favorevole: i granata non vincono a Marassi dal 1981

Sono 31 le vittorie del Grifone (memorabile l'1-0 del 1995 con il pianto di Signorini sotto la Nord) in 61 precedenti a Genova; 1-1 la scorsa stagione (Bianchi e Granqvist)


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Per esaminare i precedenti tra Genoa e Torino prenderemo in esame le partite disputate dal 1906 in avanti, anno in cui nasce (il 3 dicembre) Football Club Torino dalla fusione del F.C. Torinese con un gruppo di dissidenti della Juventus. Il bilancio dei 61 incontri di campionato giocati in casa del Genoa (6 in serie B con 4 vittorie rossoblù e 2 pareggi) è di 31 vittorie del Grifone, 21 pareggi e 9 vittorie del Toro, 107 le reti rossoblù, 62 quelle granata. A questo bilancio bisogna aggiungere anche 3 confronti di Coppa Italia con 1 vittoria ospite e 2 pareggio (5-4 per il Toro il computo delle reti).

Il primo incontro ufficiale giocato a Genova (sul campo di San Gottardo) è datato 27 febbraio 1910: il match si conclude 0-0. La prima vittoria casalinga del Genoa sul Toro risale al 29 gennaio 1922: 2-0 firmato Sardi allo scadere del primo tempo e Mariani a inizio ripresa.

L’ultima affermazione granata è datata 13 settembre 1981, prima  giornata di campionato: 1-0 con rete decisiva di Pulici al 78’. L’ultimo successo genoano (con Gasperini in panchina) è il 3-0 del 10 gennaio 2009 con reti di Biava nel primo tempo, Jankovic e Thiago Motta nella ripresa.

Nello scorso campionato il match è terminato 1-1 con vantaggio torinista di Bianchi al 19’ e pareggio di Granqvist al 29’.

Tra i tanti match del passato ricordiamo il rotondo 6-1 del 30 aprile 1939 con reti di Luigi Scarabello, tripletta di Arrigo Morselli, doppietta di Alfredo Lazzaretti per l’allora Genova 1893 e rete del momentaneo 1-4 del granata Federico Allasio (che poi una decina di anni dopo vestirà la casacca del Genoa), padre della celebre attrice Marisa. 

Merita menzione anche lo storico successo per 3-0 che il Genoa rifilò al Grande Torino il 26 dicembre 1948, diciassettesima giornata di un campionato che i rossoblù chiusero al settimo posto ma che viene ricordato per la tragedia di Superga in cui perirono tutti i giocatori, i dirigenti e gli accompagnatori granata, l’equipaggio e tre dei migliori giornalisti sportivi italiani: Renato Casalbore (fondatore di “Tuttosport”), Renato Tosatti (“Gazzetta del Popolo”) e Luigi Cavallero (“La Stampa”). I gol genoani vennero realizzati tutti nella ripresa: Mazza abile a deviare un tiro di Dalla Torre, auotogol di Operto su forte conclusione di Grisanti e Pellicari su rigore a nove minuti dal termine. 

In tempi più recenti, infine, è indelebile il ricordo della partita del 4 giugno 1995, ultima di campionato. Il Genoa guidato da Maselli è a un passo dalla serie B: quartultimo a tre punti dal Padova impegnato a San Siro contro l’Inter a caccia di un successo per la qualificazione alla Coppa Uefa. Il Torino è tranquillo e non si impegna più di tanto: Skuhravy a inizio ripresa sigla il definitivo 1-0. Il Padova però resiste sull’1-1 a Milano. I giocatori del Genoa scendono negli spogliatoi convinti di essere retrocessi ma come un raggio di sole in una giornata grigia arriva la notizia del 2-1 interista firmato Delvecchio al 91’. Il Genoa si guadagna lo spareggio: il “Ferraris” esplode di gioia. Il primo giocatore che torna in campo e corre come impazzito verso la Nord è Gianluca Signorini. L’immagine del pianto a dirotto del Capitano sotto la gradinata resterà impressa per sempre in tutti i genoani.

 

Francesco Patrone 

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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