Buona tradizione del Genoa in casa con la Roma

Tra i 24 successi della storia da ricordare la pazzesca rimonta da 0-3 a 4-3 del 20 febbraio 2011


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Quella di domenica sarà la 48a volta che il Genoa affronterà in casa la Roma. Ai 46 precedenti nella massima serie bisogna aggiungere anche un match di serie B (6 aprile 1952: Genoa-Roma 1-0, con rete decisiva di Melandri al 46’) e tre di Coppa Italia (1 vittoria per parte e un pareggio). A livello di serie A il bilancio è di 24 vittorie del Genoa, 15 pareggi e 7 vittorie della Roma, 72 reti rossoblù, 47 giallorosse.

La scorsa stagione, ottava giornata, il match è terminato con la vittoria romanista per 4-2 costata la panchina a Gigi De Canio. Doppio vantaggio del Genoa con Kucka e Jankovic dopo un quarto d’ora prima della rimonta con sorpasso dei capitolini grazie alle reti di Totti, Osvaldo (doppietta) e Lamela.

Il primo incontro della storia in casa con la Roma è stato quello del 18 maggio 1930 terminato 3-1 per il Grifone: di Puerari, Levratto (doppietta) le reti rossoblù, di Chini quella giallorossa. L’allora Genova 1893 chiuse con un ottimo secondo posto a sole due lunghezze dall’Ambrosiana campione (sesta la Roma).

Il primo successo capitolino è datato 3 gennaio 1943: 2-0 per i campioni d’Italia in carica grazie ai gol di Pantò e Amadei. Il pareggio più importante della storia è stato quello dell’8 maggio 1983 (penultima giornata): 1-1 con gol dell’ex Pruzzo per la Roma e di Fiorini (futuro laziale) per il Genoa che laureò i giallorossi campioni d’Italia a distanza di 41 anni dal primo scudetto.

Tra i successi genoani più significativi della storia ricordiamo: il 2-0 rifilato ai futuri campioni d’Italia il 16 novembre 1941 (doppietta di Ugo Conti), il 3-0 del 22 dicembre 1946 doppietta di Dalla Torre e Chizzo, il 4-2 del 23 febbraio 1958 con le doppiette di Barison e Abbadie e le reti di Magli e Nordhal per la Roma, il 3-0 del 25 settembre 1963 con doppietta di Bean e gol di Piaceri, il 2-1 del 4 novembre 1973 con le reti di Sidio Corradi e Gigi Simoni per il Genoa e di Domenghini per la Roma, l’1-0 del 9 aprile 1978 con rete vincente di Ignazio Arcoleo al 24’, il 3-0 del grande Genoa di Bagnoli datato 16 settembre 1990 con rete di Onorati e doppietta di Pato Aguilera, il 2-0 del 29 agosto 1993 con gol di Lorenzini e Nappi e l’1-0 del 19 febbraio 1995 con rete di Tomasone Skuhravy al 15’.

In tempi recenti, oltre al 3-1 del 24 settembre 2008 (Sculli, doppietta di Milito e De Rossi per gli ospiti), il 3-2 del 23 agosto 2009 (Criscito, Zapater e Biava per il Genoa, Taddei e Totti per la Roma) e il 2-1 del 26 ottobre 2011 (Jankovic, pareggio di Borini e gol di stinco di Kucka all’88’), non si può non ricordare il clamoroso 4-3 del 20 febbraio 2011. Il Genoa guidato da Ballardini al 6’ della ripresa si era ritrovato sotto di 3 gol per le reti realizzate da Mexes al 6’, da Burdisso (ora al Genoa) al 16’ e da Totti al 51’. Un minuto dopo, con il gol di Palacio per l’1-3, era incominciata la fantastica rimonta suggellata dalle reti di Paloschi al 68’, ancora Palacio al 74’ e nuovamente Paloschi all’86’. Una vittoria incredibile che rimarrà impressa nella mente di chi era presente allo stadio, una vittoria “da raccontare ai nipoti” come ha dirà poi a fine gara il presidente Preziosi.

Francesco Patrone

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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