A Bologna per sconfiggere la tradizione sfavorevole

Sono solamente 3 le affermazioni del Genoa in terra emiliana nel campionato a girone unico: 1930, 1991 e 2009


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Quello di domenica sarà il 41° incontro che il Genoa disputerà sul campo del Bologna nella Serie A a girone unico. Il Grifone sarà chiamato a sovvertire una tradizione sfavorevole dato che dal 1929/30, stagione di inizio della serie A a girone unico, il bilancio è di 20 vittorie del Bologna, 17 pareggi e appena 3 vittorie del Genoa. A questi sono da aggiungere anche 7 confronti negli anni ’20 e 6 disputati in serie B.

L’ultimo precedente è datato 22 dicembre 2013. Un Genoa inguardabile – una delle più sciape partite con in panchina Gasperini – venne superato per 1-0 (gol di Diamanti al 57’) da un Bologna in piena crisi e contestazione che poi alla fine del torneo sarebbe retrocesso.

L’ultima vittoria risale al 4 ottobre 2009: il Grifone, anche allora guidato da Gasperini, si impose 3-1 grazie alle reti di Kharja su rigore all’11’, Sculli al 35’ e Zapater al 90’, rovinando la festa per il centenario dei padroni di casa (a segno con l’ex Marco Di Vaio all’85’).

Nell’era Preziosi si sono registrati due pareggi (0-0 il 19 maggio 2013 all’ultima giornata e 1-1 il 20 marzo 2011 con reti di Di Vaio al 28’ e Dainelli al 43’) e 4 sconfitte (0-1 nel 2013 come detto; 2-3 il 29 aprile 2012 a segno Portanova, Ramirez e Garics per i felsinei, Palacio e Jorquera per il Genoa; 0-2 il 26 aprile 2009 con reti di Di Vaio e Terzi nel primo tempo; 1-3 in B il 24 novembre 2006 gol di Bellucci, Torrisi e Marazzina per il Bologna e Adailton nel finale per il Grifone).

Le altre affermazioni del Genoa al “Dall’Ara” nel massimo campionato risalgono al 10 marzo 1991 (3-0 per la “banda di Bagnoli” grazie alla tripletta di Pato Aguilera) e il 25 maggio 1930 (1-0 con gol di Banchero dopo appena 6 minuti di gioco).

L’unica vittoria genoana al “Dall’Ara” in serie B è quella del 2 dicembre 1984 (2-1, 15’ Auteri, pareggio bolognese al 39’ di Marocchi e gol vincente di Chiappino al 69’).

Quello tra le due compagini rossoblù è un confronto che si può definire senza dubbio storico dato che hanno vinto in totale ben 16 scudetti (9-7 per il Genoa) e 3 Coppa Italia (2-1 per il Bologna). I confronti diretti ebbero inizio nella stagione 1920/21: in quel campionato il Genoa (2°) e il Bologna (1°) superarono dapprima i propri gironi regionali e successivamente vennero inserite insieme nel girone A Nazionale. Il 14 aprile 1921 il Genoa ospitò i felsinei che si imposero 2-1 mentre il successivo 5 giugno nel vecchio stadio “Sterlino” di Bologna la sfida terminò in parità (1-1, con reti del bolognese Alberti e pareggio genoano di Angelo “Balletta” Della Casa). Bologna primo, Genoa secondo ed emiliani qualificati per le semifinali e successivamente sconfitti in finale dalla Pro Vercelli.

Il primo successo genoano della storia risale al 18 febbraio 1923 sempre allo “Sterlino”: 2-1 il risultato con vantaggio bolognese di Schiavo e poi doppietta di Celeste “Enrico” Sardi per il Grifone futuro campione d’Italia. Merita menzione anche la vittoria a tavolino per 2-0 del Genoa nella finale di ritorno di Lega Nord del 22 giugno 1924 dopo l’1-0 dell’andata (la partita venne sospesa all’84’ per incidenti sugli spalti sul risultato di 1-1, 36′ Santamaria per il Genoa, pareggio di Pozzi su rigore al 57’).

Ovviamente, parlando delle sfide tra le due compagini, non si può omettere la famosa serie di cinque finali Lega Nord del 1925 conclusasi con una partita disputata a Milano a porte chiuse dopo che i precedenti quattro incontri si chiusero con una vittoria per parte in trasferta (quella genoana del 24 maggio per 2-1 con reti di Alberti al 57’, Catto all’86’ e Schiavio per i felsinei all’ultimo minuto) e due pareggi. La decisione di giocare senza spettatori fu presa dopo la sospensione della serie voluta dalla Figc a causa dei numerosi incidenti tra giocatori, dirigenti e tifosi nella quarta sfida di finale. In quell’occasione, la partita fu disputata a Torino in uno stadio praticamente militarizzato: ci furono infatti scontri tra le due tifoserie alla stazione di Porta Nuova con addirittura due supporter genoani feriti da colpi di pistola. Il Bologna, avvisato tempestivamente della data e dell’ora della sfida conclusiva dal gerarca fascista e vicepresidente della Figc nonché tifoso felsineo Leandro Arpinati (si giocò infatti il 9 agosto alle 7 del mattino a più di un mese di distanza dalla partita precedente!), arrivò atleticamente più preparato dei genoani e si impose per 2-0 grazie alle reti di Pozzi al 28’ Pozzi e di Bernardo Perin all’ 89’. Quest’ultimo fu una ottima mezzala di lunga militanza nel Bologna omonimo ma non antenato dell’attuale portiere del Genoa.

Francesco Patrone

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