Tuttosport – Barella ha chiesto scusa. E l’arbitro?

Silenzio di Ayroldi, direttore di gara in Inter-Genoa, sull'episodio del rigore inesistente. E, come tutti i suoi colleghi, non sa dire «ho sbagliato» come Fonzie, il personaggio della serie tv "Happy Days"

Ayroldi
Giovanni Ayroldi

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Qualche giorno fa Nicolò Barella ha chiesto scusa per la sua reazione nell’episodio del rigore inesistente in Inter-Genoa. Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, ha chiuso l’episodio affermando «così parla un campione». Episodio analizzato nel corso di Open Var su Dazn.

Ci sarebbe però, sottolinea Stefano Pasquino su Tuttosport, qualcun altro che dovrebbe scusarsi: l’arbitro Ayroldi. Il direttore di gara si è perfettamente reso conto che il contatto tra Frendrup e Barella fosse veniale («Anche se lo sfiora non può entrare così»): tuttavia, nonostante abbia rivisto con l’OFR l’azione da più angolazioni non ha voluto mutare la sua decisione di concedere il penalty per i nerazzurri. «Il designatore Rocchi – scrive Pasquino – ha spedito in “panchina” Ayroldi (con gli arbitri si dice così quando vengono bocciati) e chi domenica ha commentato in studio l’episodio ha parlato di “errore di gioventù”. Proprio così, un buffetto, ma il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette». Sarebbero bastate due righe di scuse sui social per chiudere la questione. Il giornalista chiosa così il suo commento ricordando un celebre personaggio della serie tv “Happy Days”: «Perché gli arbitri sono come Fonzie. Lo erano nel 1960 e lo sono nel 2024: proprio non riescono a dire “ho sbagliato”. E’ più forte di loro».

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