(S)Visti da lontano – Benedetta sosta dopo un marzo pessimo

La visita al domicilio della Juventus non porta alcuna buona nuova, nonostante, questa volta, vi fossero tutte le condizioni per fare bene. Un buon Genoa viene battuto da Tevez e dall’arbitro. Inspiegabile peraltro la scelta del designatore di inviare un debuttante, che infatti sbaglia di brutto negando un rigore clamoroso a Perotti sullo 0-0. La […]


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La visita al domicilio della Juventus non porta alcuna buona nuova, nonostante, questa volta, vi fossero tutte le condizioni per fare bene. Un buon Genoa viene battuto da Tevez e dall’arbitro. Inspiegabile peraltro la scelta del designatore di inviare un debuttante, che infatti sbaglia di brutto negando un rigore clamoroso a Perotti sullo 0-0.

La sosta viene in soccorso al Grifone che chiude un marzo pessimo, con un solo punto conquistato in tre partite giocate.

La banda di Gasperini di conseguenza scivola in classifica e gli obiettivi dichiarati solo una decina di giorni fa sembrano già compromessi.

Il Vecchio Balordo appare definitivamente tagliato fuori dalla corsa alla qualificazione europea, a meno di una vittoria italiana in Europa League che rimetterebbe in gioco la settima classificata.

E anche il derby a chi arriva davanti a fine campionato sembra già perso. Peccato che un anno fa Gasperini si dichiarò pubblicamente non interessato al primato cittadino; obiettivo che all’epoca era molto più alla portata di oggi.

Molti tifosi cominciano a temere che il finale di campionato, nonostante i 33 punti in palio, diventi un noioso tirare a campare. In attesa delle vacanze. E il rischio di un calo generale di attenzione è concreto.

L’auspicio è che allenatore e giocatori abbiano, al di là delle dichiarazioni di circostanza, la voglia di lottare sino all’ultimo secondo della 38ª giornata.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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