A Verona il Genoa cade sul più bello. Non sono serviti i 2400 tifosi al seguito della squadra di Blessin per vincere un match salvezza forse decisivo. L’aggancio al Cagliari è sfumato perché Simeone dopo 5 minuti ha tolto ogni illusione ai rossoblù. Corsa salvezza che si complica dopo un ko inatteso. Col Verona che ha colpito un palo con Caprari e con Sirigu che ha tenuto in piedi la baracca, il Genoa ha nuovamente certificato la sua sterilità offensiva. Un paio di tiri di Portanova in tutto il primo tempo con Destro mai pungente e con Gudmundsson assolutamente impalpabile.
Blessin ha provato anche con Yeboah, Piccoli ed Ekuban più Amiri, ma a parte un tiro salvato da Lazovic, il portiere Montipò non ha mai fatto gli straordinari. È un Grifone senza rete e lo si sapeva dal dopo Ballardini, ma nel mercato di gennaio Spors non ha ritenuto intervenire pesantemente sul reparto offensivo anche se Yeboah è costato oltre sette milioni di euro. Un acquisto anche in prospettiva per un campionato di B, oggi non improbabile. Yeboah peraltro stimato anche dal ct Nicolato dell’under 21 azzurra che lo schiera sempre. Il ragazzo ha forza fisica e spunti veloci, ma in area fin qui non ha mai lasciato il segno. Ha sfiorato il gol una volta con l’Udinese e a Venezia.
Tutto qui. Ma nessuno in avanti ha fatto la differenza. Destro pare involuto, Ekuban è stato sfortunato perché fermato da un infortunio quando aveva segnato col Venezia, Piccoli pure lui acciaccato ha perso tempo. Così la montagna ha partorito il topolino e se non si segna è impossibile vincere delle partite. Blessin ha reso il Genoa più corazzato, ma paga dazio negli ultimi venti metri. Ma la rincorsa continua. Domenica alle 12.30 arriva la Lazio. Ennesima ultima spiaggia della stagione. Servirà avere quella fame smarrita a Verona e finalmente degli attaccanti che facciano il loro mestiere.